16 marzo 2023
• A Roma, Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dal 1950, costruita due secoli prima, ma rivisitata in stile Impero da Paolina Borghese Bonaparte, che ne fu proprietaria dal 1816. Proprio attraverso il suo giardino, nel 1870 le truppe del Regno d’Italia aprirono la “Breccia di Porta Pia”; sarà eccezionalmente visitabile anche Palazzo Piacentini-Vaccaro, inaugurato nel 1932 come Ministero delle Corporazioni e dall’anno scorso sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: monumentale edificio razionalista, conserva le grandi vetrate disegnate da Mario Sironi.
• A Milano, Palazzo Marino, capolavoro dell’architetto manierista Galeazzo Alessi, che lo costruì tra 1557 e 1563, ricco di sale decorate con stucchi e affreschi, sede del Comune di Milano dal 1861. Porte aperte alla storica sede RAI di corso Sempione, realizzata nel 1939, dove si visiteranno spazi operativi e studi di registrazione.
• A Vicenza aprirà il neo-palladiano Palazzo Loschi Zileri Dal Verme, dove al piano nobile si percorreranno le stanze affrescate e impreziosite da arredi neoclassici e numerose opere d’arte.
•A Bolzano, due centri di ricerca internazionali, NOI Techpark ed EURAC Research, nati dalla riqualificazione di due grandi complessi degli anni Venti e Trenta, che da “ferita” culturale, tanto da rischiare l’abbattimento, sono diventati poli di eccellenza.
• A Genova, visite a Palazzo Doria Spinola, sede della Prefettura, dal 2006 patrimonio dell’Unesco come parte del sistema dei Rolli. Costruito intorno al cortile rinascimentale a doppio loggiato, svela innumerevoli sale affrescate.
• A Bologna, un percorso tra i luoghi del sapere, dall’Accademia delle Scienze, in attività dal 1890, che ebbe tra i suoi soci Galvani, Marconi, Einstein e Marie Curie e conserva affreschi di Pellegrino Tibaldi, alle aule storiche della Biblioteca Universitaria, aperta al pubblico nel 1756 e ancora dotata di tutti gli arredi originali, alla quattro-cinquecentesca Palazzina della Viola, oggi sede di uffici dell’Università, con affreschi di Prospero Fontana e Amico Aspertini. Sempre in Emilia Romagna, ad Argenta (FE), visite all’Impianto idrovoro di Saiarino, in stile eclettico, inaugurato da Vittorio Emanuele III nel 1925 e cuore del grande sistema di bonifica del fiume Reno.
• A Siena, apertura straordinaria, nel centenario della sua fondazione, dell’Accademia Chigiana, ospitata in uno dei palazzi più antichi della città, dove saranno visitabili la sala da concerti, le sale ottocentesche, con una collezione artistica di grande importanza e spazi mai aperti in precedenza, come la biblioteca e la cappella di San Galgano.
• A Ocre (AQ), lo scenografico Convento di Sant’Angelo, in posizione spettacolare su uno sperone roccioso che si affaccia sulla valle dell’Aterno.
• A Napoli, in piazza del Plebiscito, aprirà Palazzo Salerno, sede del Comando Forze operative del Sud, costruito nel 1775, che cela arredi e ben due giardini che offrono una vista spettacolare sul golfo, come quella che si gode dalla Vigna di San Martino, al Vomero, coltivata sin dal Medioevo.
• In Puglia, percorsi legati ai paesaggi rurali storici e alla secolare vocazione agricola della regione: dalle 625 Fosse Granarie di Cerignola (FG), l'ultimo esempio in Capitanata di una modalità di conservazione del grano attestata dal 1225, a una serie di itinerari in provincia di Lecce incentrati sulla coltura degli ulivi, dai frantoi ipogei di origine medievale a due progetti legati al dramma della xylella.
• A Tempio Pausania (SS), si visiterà l’ex Carcere La Rotunda, che fu attivo dal 1847 al 2012, caratterizzato dalla struttura circolare che permetteva un rigido controllo dei detenuti.
Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI online o in piazza in occasione della manifestazione, potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città. Tra queste, a Torino aprirà Palazzo Perrone di San Martino, sede della Fondazione CRT, con sale di rappresentanza e un maestoso scalone affrescato nel Settecento, mentre al Tribunale di Venezia, palazzo progettato da Sansovino nel 1553, si potrà accedere alle aule storiche: la sala della Corte d’Assise, inaugurata nel 1871 e resa celebre per il processo del 1907 a Maria Tarnowska, accusata di aver istigato l’omicidio di un amante, e l’aula Manlio Capitolo, progettata da Carlo Scarpa, di cui conserva tutto l'arredo originario. E ancora, a Firenze visite alla Fondazione Roberto Longhi, nata nel 1971 in quella che era stata la dimora di uno dei padri della storia dell’arte, che conserva la sua importante collezione, con capolavori quali il Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio e il Cristo morto trasportato al sepolcro di Battistello Caracciolo; a Roma si entrerà a Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore britannico, con un itinerario incentrato sul parco, che conserva 27 arcate dell’acquedotto neroniano e una serra con una collezione archeologica, e a Villa Lubin, sede del CNEL, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, edificio del primo Novecento all’interno del parco di Villa Borghese; a Catanzaro visite agli appartamenti privati del prefetto e al sontuoso salone di rappresentanza del palazzo in stile eclettico della Prefettura.
I borghi e i loro patrimoni sono come sempre protagonisti delle Giornate FAI: ad esempio, a Maniago (PN), cittadina celebre per i suoi fabbri sin dal XV secolo, apriranno alcune importanti realtà artigianali, come l’Officina Todesco, che produsse forbici dal secondo Dopoguerra a metà degli anni Ottanta e – solo per iscritti FAI – l’Antica Forgia Lenarduzzi, che ancora oggi realizza coltelli anche per i grandi chef, ma sarà visitabile anche una importante collezione privata di biciclette da lavoro. Visite anche a Staffolo (AN), borgo ellittico cinto da mura sui colli del Verdicchio, che conserva tra l’altro uno strumento del grande organaro settecentesco Gaetano Callido, a Tagliacozzo (AQ), dove saranno aperti straordinariamente diversi palazzi privati, e a Irsina (MT), cittadina abitata da 500 persone di 18 nazionalità diverse con importanti opere d’arte, tra cui una statua attribuita ad Andrea Mantegna. Per tenere alta l’attenzione sulle fragilità del nostro Paese, alcune visite riguarderanno luoghi colpiti da calamità naturali, come Vajont (PN), borgo nato alla fine degli anni Sessanta per accogliere gli abitanti della valle colpiti dalla tragedia, di cui ricorre il sessantesimo anniversario, Tolentino (MC), con il grandioso complesso della Basilica di San Nicola, danneggiato dal sisma del 2016 e, sempre nelle Marche, Barbara (AN), nel territorio dell’alluvione del fiume Misa.
Attenzione riservata alla “cultura della natura”, dove l’opera virtuosa dell’uomo si intreccia con l’ambiente, dai Giardini all’italiana di Villa Ravizza ad Arcore (MB), evocazione in stile barocchetto realizzata a inizio Novecento, al Bacino del Rio Grande di Amelia (TR), nato tra epoca romana e Medioevo, di cui si auspica il ripristino della funzionalità idrica; visite tra natura e archeologia anche alla Piramide etrusca di Bomarzo (VT), altare monumentale di 2300 anni fa all'interno di un bosco; approfondimenti sulle coltivazioni all’Istituto agrario di Macerata, tra le scuole agrarie più antiche d’Italia, immerso nella campagna e dotato di vigneti, un oleificio, una cantina storica e numerosi laboratori.
Tra le aperture più curiose, il Centro culturale IKEDA per la pace a Corsico (MI), il più grande centro buddista d'Europa, che ha portato a un’ampia riqualificazione urbanistica; la sede della Navigazione Lago Maggiore, ad Arona (NO), dove saranno visitabili il cantiere dedicato alla riparazione dei battelli, le officine e alcune motonavi storiche; gli Archivi di ricerca Mazzini di Massa Lombarda (RA), che attraversano la storia del costume del Novecento e rappresentano il più grande archivio di moda d'Europa; a Perugia, la Scuola di automazione della Banca d’Italia, complesso di edifici immerso in un parco di oltre 6 ettari; a Ercolano (NA), il Real Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fondato nel 1841; a Palermo, l’Aula Bunker dell'Ucciardone, costruita nel 1985-86 all’interno del carcere per ospitare il Maxiprocesso.
Anche i Beni del FAI, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Sardegna, partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. Per la prima volta nel 2023 si potrà scoprire Villa Caviciana a Gradoli (VT), la prima azienda agricola della Fondazione appena presentata, che si estende sulla sponda settentrionale del Lago di Bolsena - con 20 ettari di vigneti, 35 di oliveti e 86 di bosco e pascoli - e che produce olio, vino e miele.
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