
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Irsina si trova sulla valle del Bradano, a 550 mt d'altitudine, raggiungibile facilmente da Matera, Potenza e dalla Puglia. Ha un vasto territorio comunale, oltre 260 kmq, caratterizzato in prevalenza da un'agricoltura di tipo estensivo, soprattutto cerealicolo.
Abitatata dall'homo erectus, Montepeloso (questo il nome fino al 1895) fu punto di riferimento per Greci e Romani, centro fortificato nel Medioevo e appartenne alle famiglie più potenti d'Italia: Del Balzo, Grimaldi e Nugent. Per la sua posizione strategica vide l'avvicendarsi di Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, che più volte la distrussero e la ricostruirono. Ogni stradina è fonte di sorpresa e meraviglia perché ricca di chiesette e palazzi storici costruiti tra il Cinquecento e il Settecento. Qui si trova l'unica scultura attribuita a Andrea Mantegna, ma la splendida Sant'Eufemia è solo uno dei tesori da scoprire.
Irsina, da vari anni, è meta di molti stranieri, "cittadini del mondo", che hanno dato vita a un'attiva comunità, i cui membri provengono da ben 18 diverse nazionalità. La gran parte di loro ha acquistato abitazioni nel centro storico, dando nuova vita a edifici ormai pericolanti e facendo emergere, durante i restauri, tesori nascosti da secoli, dipinti e dettagli architettonici molto interessanti.
È la prima volta che la Delegazione FAI di Matera propone come apertura un intero borgo. Il percorso darà la possibilità di immergersi nel centro storico e carpirne i segreti e le motivazioni che l'hanno portata a essere uno dei borghi più belli d'Italia. Irsina ha caratteristiche tali da rendere la visita una vera e propria esperienza, tra storia e arte, natura e cultura, per stupire Italiani e stranieri e favorire lo scambio culturale. Tra i siti che saranno coinvolti nella scoperta del borgo ci sono: - La donazione De Mabilia nella Concattedrale di Santa Maria Assunta; - Il museo multimediale: I tesori del Bradano; - Piazza Garibaldi; - Il Belvedere degli Istrici; - Gli affreschi trecenteschi della cripta di San Francesco; - La chiesetta di San Nicola dei Poveri.
Visita a cura di: Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Comprensivo e del Liceo Scientifico "Levi" di Irsina,del liceo scientifico di Matera, dell'ITAS Briganti di Matera e IC Mascolo di Irsina e Apprendisti Ciceroni del Servizio Civile di Irsina.
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