
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Villa Bonaparte si trova tra la Porta Salaria e Porta Pia. La zona per molto tempo è stata disabitata e solo tra il XVI e il XVII secolo comincia ad urbanizzarsi grazie alla costruzione dell'acquedotto Felice. Comincia così l'edificazione di vaste proprietà di villeggiatura volute da nobili famiglie legate alla corte papale. Sul terreno su cui sorgerà la Villa era stato costruito un frutteto e un vigna di proprietà dei Cacciaporci, ricca famiglia fiorentina che verrà acquistato alla metà del XVIII secolo dal Cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Segretario di Stato di Papa Benedetto XIV.
Villa Bonaparte venne commissionata alla metà del XVIII secolo dal Cardinale Valenti Gonzaga, Segretario di Stato di Papa Benedetto XIV. Appassionato delle discipline scientifiche il Gonzaga vi ospita diversi scienziati che qui si dedicavano agli studi e la dotarono di strumenti scientifici e di curiosità meccaniche. Giunta a Roma, nel 1816, Paolina Bonaparte la acquistò per farne la sua residenza e la restaurò decorandola con il gusto dell'epoca. I Bonaparte mantennero la proprietà fino al 1906. Dopo diversi passaggi di proprietà nel 1945 i beni del Reich furono confiscati e la Francia la acquistò per farne l'Ambasciata presso la Santa Sede.
Originariamente situata al centro di un triangolo formato da Via Piave, via XX settembre e una porzione delle Mura Aureliane, Villa Bonaparte si trovava immersa in un giardino alla francese che era circa il doppio rispetto a quello che possiamo vedere oggi. Il Cardinale Gonzaga, appassionato di fiori e piante esotiche, vi aveva fatto piantare i primi ananas di Roma e un giardino di essenze. Il casino ha una pianta rettangolare e si sviluppa su due piani a cui si aggiunge un attico. Si impone per l'armonia delle proporzioni e le facciate sono impreziosite da pilastri, cornicioni e marcapiani senza decorazioni superflue. L'ingresso è il risultato di un maggior studio che gli conferisce una nota monumentale grazie al portico a colonne accoppiate e il balcone in ferro battuto. La villa è il primo esempio di architettura neoclassica in una Roma ancora barocca.
Villa Bonaparte è la sede dell'Ambasciata Francese presso la Santa Sede. La nostra visita vi aprirà le porte della cappella, con la decorazione a stucco del Cardinale Gonzaga. Dopo una sosta nel vestibolo, che ci permetterà di conoscere i protagonisti della storia, ci sposteremo nell'Appartamento Egizio in cui ammireremo la decorazione commissionata dalla Principessa Paolina Borghese Bonaparte. Al piano superiore vedremo il Grand Salon, con le decorazioni della metà del XVIII secolo recentemente riscoperte e ci fermeremo nella "Galleria" dove scopriremo un piccolo segreto di Paolina. Gli ambienti che vedremo sono riccamente arredati con mobili stile impero provenienti in parte dall'Eliseo e con quadri del Louvre. Infine ci sposteremo davanti alla Breccia di Porta Pia che permise alla truppe Italiane di entrare a Roma. L'apertura sarà a cura del Gruppo FAI Ponte tra Culture Roma. Villa Bonaparte è regolarmente aperta al pubblico su prenotazione. Visite-villabonaparte