
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il centro abitato di Staffolo, su cui sventola la Bandiera Arancione, sorge sul dorso di una formazione collinare a 442 metri di altitudine, in ottima posizione sulla bellissima e fertile valle dell'Esino. Un ampio panorama che va dal Monte San Vicino al mare. Bellissimi i suoi calanchi. Posizione e terreno permettono una produzione di eccellenza: il vino ottenuto dal vitigno autoctono del Verdicchio, conosciuto in tutto il mondo. Proprio per questo Staffolo è detto Colle del Verdicchio.
Il sito odierno, alla sommità del colle, nacque su un precedente pagus romano. Il villaggio in epoca longobarda prese il nome di Staffil, (germanico stab = bastone; forse palo di confine oppure avamposto militare) a rimarcare la linea della frontiera storica fra i territori del nord (occupati dagli Umbri) e del sud (posseduti dai Piceni) delle Marche. La testimonianza di Stafuli risale all'anno 1078, quando il territorio era parte del gastaldato e della diocesi di Nocera nel Ducato di Spoleto.
Il nucleo più antico dell'abitato ha un impianto medioevale con forma quasi circolare e cinto da mura, in parte originali, aperte in due punti contrapposti che sono l'accesso e l'uscita dal centro storico. Sulle mura si erge, ancora intatto, il torrione dell'Albornoz (sec. XIV) così come altre torri trasformate poi in abitazioni. Molti i palazzi nobiliari presenti nel centro storico.
La visita prevede la presentazione di due chiese in centro storico e la loro ricchezza artistica e musicale, il museo dell'arte del vino e l'apertura straordinaria della Chiesa della Castellaretta. Si approfondiranno i temi dell'arte nella presentazione del polittico del Maestro di Staffolo all'interno della Chiesa di Sant'Egidio. La musica presentando la particolarità dell'organo del Callido all'interno della Chiesa di San Francesco e la storia legata alla costruzione della Chiesa della Castellaretta.
Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo "Luigi Bartolini" di Staffolo-Cupramontana (classe V della Scuola Primaria "Aldo Manunzio", classi II e III della Scuola Secondaria di I grado "Aldo Menghi"); I.I.S. "Pietro Cuppari" di Jesi e I.I.S. "Galileo Galei" di Jesi; Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Jesi.