
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Palazzo Marino si trova nel centro storico di Milano nella zona monumentale ottocentesca post unità d'Italia dato dalla nuova Piazza del Duomo, dalla Galleria Vittorio Emanuele e da Piazza della Scala. Quest'ultima è stata ottenuta sventrando un isolato di case fatiscenti addossate al lato incompiuto di Palazzo Marino, che originariamente aveva l'accesso principale da Piazza San Fedele. I due assi monumentali verso il teatro alla Scala e il castello Sforzesco, conferiscono il nuovo abito urbano.
Tommaso Marino lo volle come sua principesca dimora nel cuore della sua città d'adozione in cui si trasferì a 71 anni da Genova. Appartenente della ricca famiglia genovese dei Marino, ricoprì incarichi prestigiosi e molto redditizi, tra cui spiccano l'attività di esattore delle imposte e il monopolio del sale. Certamente non fu un personaggio molto amato a Milano, ma ci lascia un capolavoro assoluto della storia dell'architettura. Il suo palazzo iniziato, quando Marino aveva 78 anni, su progetto di Galeazzo Alessi divenne, dopo alterne vicende, sede comunale post unità d'Italia e grazie agli interventi di Luca Beltrami venne concluso con la nuova facciata principale su Piazza della Scala.
Costruito fra il 1557 ed il 1563 su progetto dell'architetto perugino Galeazzo Alessi, appositamente convocato a Milano proprio per l'occasione, il palazzo si orientava originariamente verso Piazza San Fedele. Molti scultori della Fabbrica del Duomo parteciparono attivamente alla realizzazione degli intagli del palazzo. I milanesi tuttavia vedevano di cattivo occhio questo grandioso progetto, tanto che quando nel 1560 il conte Tommaso Marino ottenne il permesso di aprire una nuova strada che, partendo dall'ingresso principale, si sarebbe congiunta fino a Piazza Mercanti, il malcontento popolare riuscì addirittura a bloccarne la realizzazione. La costruzione del palazzo continuò con la raffigurazione nel cortile del palazzo delle Fatiche di Ercole e delle Metamorfosi di Ovidio. Il Salone d'onore (oggi conosciuto come Salone dell'Alessi) aveva dipinto sul soffitto le "Nozze di Amore e Psiche nel convito degli Dei". Agli angoli del soffitto Aurelio Busso aveva dipinto le Quattro Stagioni. Sotto il cornicione le Muse, Bacco, Apollo e Mercurio affrescati da Ottavio Semino, alternate con bassorilievi con le storie di Perseo. Sugli ingressi erano collocati i busti di Marte e Minerva.
L'eccezionalità della visita è data dalla possibilità di ripercorrere in poco tempo tutta la storia del palazzo e di chi lo volle. Il primo palazzo milanese con una facciata completamente rivestita in pietra e di elementi architettonici e artistici. Uno scrigno d'arte e di storia, la Casa dei Milanesi. Durante la visita che partirà da Piazza della Scala, si potranno ammirare in sequenza la Sala Alessi, la Sala Marra, la Sala Consiliare, la Sala dell'Orologio in cui sono esposte le bandiere olimpiche, la Sala della Giunta, per poi tornare nuovamente in Piazza della Scala.
Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico "Donatelli-Pascal", Liceo Classico "Berchet"