In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Inaugurato negli anni venti del ‘900 per sostituire l'antico Trotter situato in Viale Padova, costituisce, assieme allo Stadio Giuseppe Meazza, uno dei centri più importanti dello sport milanese. Il quartiere di San Siro, da cui l'Ippodromo prende il nome, era fino al momento dall'annessione al comune di Milano nel 1873, "un piccolo borgo rurale" posto nella periferia occidentale della città. Di questa vecchia urbanistica è rimasto ben poco, ma l'Ippodromo rappresenta ancora con i suoi ampi spazi verdi un'oasi di pace nel cuore della città.
Da oltre un secolo, l'Ippodromo di San Siro è uno di più prestigiosi palcoscenici ippici a livello mondiale. Le piste da corsa sono considerate tra le più selettive al mondo e, grazie ai diversi tracciati (quattro per corse in piano, uno per corse in siepi, uno per steeple-chase e uno per cross country), è possibile disputare dei convegni di corse su distanze diverse, dai 1000 ai 3000 metri per le corse in piano e sino a 5000 metri per le corse ad ostacoli. Sull'erba delle piste del galoppo hanno corso, lottato e vinto alcuni tra i più grandi purosangue della storia dell'ippica, come ad esempio Tenerani, Ribot, Sirlad, Tony Bin e Falbrav. Nomi prestigiosi emergono anche tra i fantini, con Enrico Camici, Frankie Dettori e Mirko Demuro, solo per citarne alcuni.
L'Ippodromo di San Siro, progettato nel 1911, è stato inaugurato nell'aprile 1920. Realizzato su progetto dell'architetto Paolo Vietti Violi– vincitore della gara commissionata dalla Società Trenno - è il primo di tanti progetti di attrezzature sportive che lo resero famoso in Italia e all'estero. Realizzato interamente in stile Liberty, il complesso è composto da piste di gara, di allenamento, tribune e scuderie, immersi in un giardino botanico di oltre 1.400.000 mq. Nel 1999 all'ingresso è stato collocato il "Cavallo di Leonardo", realizzato dalla scultrice Nina Akamu a partire dai disegni di Leonardo da Vinci per il monumento equestre di Francesco Sforza.
Ci sarà la possibilità di scoprire l'ippodromo con due percorsi differenti: - per tutti i visitatori un percorso "base" per scoprire il complesso dell'Ippodromo, esempio di architettura Liberty milanese, esempio unico sia per la vastità degli spazi che per la coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali. Dichiarato monumento di interesse nazionale nel 2004, unico Ippodromo al mondo ad avere questo riconoscimento, rappresenta uno di più prestigiosi palcoscenici ippici a livello internazionale. Durante la visita sarà possibile visitare la Tribuna Liberty, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore, il Tondino, insieme alla "Sala della Bilancia", con gli spogliatoi dei fantini. - per gli iscritti FAI, con possibilità di iscrizione in loco, il percorso "base" di visita verrà incrementato dalla visita speciale alle scuderie dei cavalli da corsa, e alla posta di allenamento collocati nella proprietà. Questo percorso, dalla lunghezza di circa 2 km è consigliato a tutti coloro che vogliono ammirare da vicino i cavalli.
Visite a cura di: Studenti del Collegio San Carlo, Istituto Moreschi, Liceo Conti nella giornata di sabato 23 marzo. Studenti dell'Istituto Gentileschi, Istituto Besta e Liceo Vittorini nella giornata di domenica 24 marzo.