13 dicembre 2023
Ventitré “Luoghi del Cuore” avranno nuova vita grazie al FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nell’ambito della più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo, restaurarlo e valorizzarlo.
Sono storie e progetti che raccontano un’Italia di piccole comunità che si impegnano con tenacia a preservare e a valorizzare il proprio territorio a partire dal patrimonio culturale e paesaggistico, riconosciuto testimonianza significativa e imperdibile di storia, identità e tradizioni, ma anche motore di aggregazione sociale e sviluppo economico, stimolo per il coinvolgimento di tutta la comunità, con grande attenzione ai più giovani, e occasione per affrontare i temi della sostenibilità, della crisi ambientale e dell’accessibilità.
Da Nord a Sud Italia saranno finanziati ventitré progetti che riguardano luoghi amati e identitari, che rivelano storie uniche di passione e perseveranza. Tra questi incontriamo ad esempio l’impegno di un’associazione di giovani nel centro di Napoli per il recupero e la riapertura di piccole e antiche chiese abbandonate, che ha coinvolto anche gli abitanti del quartiere. Ci sono luoghi simbolo dell’impatto del cambiamento climatico, come l’antica Salina Camillone di Cervia (RA), sommersa dall’alluvione dello scorso maggio, e luoghi dove si lavorerà a una fruizione dell'arte multimodale, inclusiva e autonoma per diversi tipi di pubblico, come l’Oratorio della Beata Vergine Assunta a Calvenzano (BG).
Storie e luoghi capaci di far dialogare privati cittadini, enti pubblici ed enti scientifici, come nel caso di Via Vandelli, un cammino sulle Alpi Apuane progettato nel Settecento per collegare Modena e Massa e che sarà reso maggiormente fruibile in collaborazione con una rete di Comuni e con il CAI, oppure a Oristano, dove un piccolo nucleo di suore di clausura si sono battute a favore del proprio monastero fino a ottenere il contributo per la sua valorizzazione con la collaborazione della Prefettura e dell’Università di Cagliari. E ancora, troviamo luoghi capaci di ricucire tradizioni quasi scomparse, come l’antica arte di fondere – e suonare – le campane che ancora resiste a Valduggia (VC).
I progetti finanziati nell’ambito dell’11° censimento de “I Luoghi del Cuore” riguardano tredici regioni e dieci nuove province – che non avevano finora ricevuto il sostegno della campagna – e comprendono interventi di restauro e attività di valorizzazione. Tra i luoghi votati nel 2022 e che, in seguito alla partecipazione al bando, sono stati selezionati aggiudicandosi il contributo “I Luoghi del Cuore”, c’è la Chiesa di Santa Luciella a Napoli, alle spalle di San Gregorio Armeno, celebre per il “teschio con le orecchie”, con un progetto presentato dall’Associazione Respiriamo Arte, costituita da un gruppo di giovani laureati partenopei che hanno voluto recuperare un luogo antico e da decenni abbandonato per riconvertirlo a spazio di conoscenza, con molti progetti dedicati alle scuole. Grazie al sostegno de “I Luoghi del Cuore” verrà realizzato un impianto di illuminazione che permetterà di accompagnare le visite guidate all’interno della piccola chiesa. Altri progetti presentati da cooperative di giovani saranno sostenuti per la Ferrovia del Centro Italia – storico tracciato in cerca di salvaguardia e valorizzazione – tra Lazio, Umbria e Abruzzo e per il suggestivo Bosco di Curadureddu a Tempio Pausania (SS), un’area verde alle pendici del Monte Limbara, imponente massiccio granitico incastonato in Gallura, popolata delle installazioni del Museo di arte ambientale “Organica”, che mettono in dialogo arte e mondo naturale: “I Luoghi del Cuore” permetterà l’inserimento di due nuove opere, contribuendo in tal modo alla vita di questo suggestivo luogo, ma anche al sostegno della creatività contemporanea.
La tutela e il racconto delle tradizioni sono al centro dei progetti riguardanti l’Antica Salina Camillone di Cervia (RA) e l’Antica Fonderia di Campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (VC). Presso la salina, colpita dalla gravissima alluvione dello scorso maggio, verrà riallestito il capanno che sorge nel cuore delle vasche salanti, da cui partono le visite esperienziali alla scoperta del mestiere del salinaio; saranno inoltre ricostruiti gli attrezzi in legno utilizzati per la raccolta del sale a mano. A Valduggia verrà invece realizzato un carillon di campanine a uso didattico, l’articolato manufatto che serve a insegnare l’arte campanaria, per il quale saranno utilizzati gli stampi della fonderia attiva sin dal Rinascimento, con l’obiettivo di tramandare una tradizione molto radicata nel territorio anche presso le giovani generazioni.
Una spinta alla valorizzazione di un paesaggio da rendere più conosciuto, tutelato e vissuto è offerta anche dal progetto finanziato a favore di Via Vandelli, la straordinaria strada carrozzabile nata nel Settecento per collegare le allora capitali del ducato Estense – Modena e Massa Carrara – che attraversa le Alpi Apuane in un percorso di 171 chilometri toccando ventuno Comuni. Quello che oggi è diventato un cammino, con diversi tratti originali ancora conservati, sarà meglio segnalato, in collaborazione con il CAI, con frecce indicatrici, cartelli di tappa e pannelli didattici, che possano non soltanto aiutarne la fruizione e raccontare a chi la percorre le molte valenze di questo “luogo del cuore” diffuso, ma anche incentivare gli enti locali a consorziarsi per renderlo sempre più protetto e conosciuto.
La collaborazione tra più partner ed enti scientifici si è rivelata fruttuosa in modo particolare in due beni: a Oristano, il coinvolgimento di un comitato scientifico qualificato, coordinato dal professore associato di Storia dell’Arte Medievale dell’Università di Cagliari Andrea Pala, permetterà la valorizzazione, anche tramite la ricostruzione virtuale del suo aspetto originale, della Chiesa di Santa Chiara, tra le più importanti della città, eretta insieme al Monastero nel 1343 per volere del re Pietro III d’Arborea, in cui ancora vive un piccolo nucleo di suore di clausura che se ne prende cura quotidianamente e che si è attivato durante il censimento 2022 e nella fase della ricerca di un progetto da presentare al bando per la selezione degli interventi. Nella Cattedrale di San Giusto a Susa, invece, dove è avvenuta una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi anni, sarà restaurato su richiesta del Centro Culturale Diocesano, che opera in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, l’affresco emerso insieme alla cripta dell’XI secolo, rinvenuta nell’abside in seguito alla rimozione, per ragioni di conservazione, del coro ligneo trecentesco.
Molti progetti di restauro, spesso per proteggere elementi di elevato valore storico e artistico, riguardano beni ecclesiastici votati, come emerso dai risultati del censimento 2022, perché esprimono un forte valore identitario. È il caso, ad esempio, del Plesso di San Michele a Torre de’ Busi, comune sparso della Valle San Martino, tra Bergamo e Lecco, che sorge in un suggestivo scenario prealpino, su una rupe boscosa che si raggiunge a piedi da una mulattiera. A lungo in abbandono, conserva all’interno del campanile un affresco quattrocentesco con i Peccati Capitali, probabilmente parte di una scomparsa rappresentazione del Giudizio Universale: il suo restauro non vuole solo salvare una testimonianza di rilievo, ma anche auspicabilmente innescare ricadute virtuose e attrarre ulteriori contributi, per arrivare al necessario recupero di tutto il complesso.
I fondi stanziati con la campagna “I Luoghi del Cuore” vogliono rappresentare, infatti, delle scintille che possano agire come il “sasso nello stagno”, il cui impatto inevitabilmente contenuto può moltiplicarsi in ulteriori “cerchi”, attraendo attenzione, nuovi contributi e successivi interventi, come avvenuto in molti casi in tutta Italia.
Piccoli borghi strettamente legati alle proprie comunità protagonisti anche in altri casi, come a Guarda Veneta (RO), dove i cofinanziamenti per il restauro del coro ligneo della chiesa Parrocchiale sono stati raccolti da quattordici soggetti, da privati cittadini a una società agricola, dal bar del paese a piccole imprese locali, che hanno versato contributi da 20 a 1000 euro: un’attivazione davvero corale, che trasmette tanto l’affetto quanto l’assunzione di responsabilità verso il desiderio di prendersi cura del proprio Luogo del Cuore.
Se da sempre i tre vincitori di ogni censimento e il vincitore della classifica speciale hanno automaticamente diritto a ricevere un sostegno economico a fronte della presentazione di un progetto, grazie al bando lanciato lo scorso aprile anche gli enti proprietari e i portatori di interesse dei luoghi che avevano superato la soglia di 2.500 voti al censimento 2022 hanno potuto candidare progetti di restauro o di valorizzazione al sostegno del FAI.
La fase di censimento, infatti, è sempre seguita dalla pubblicazione di un bando, che vuole innanzitutto rappresentare uno stimolo per i territori a mobilitare e aggregare risorse ed energie, al fine di trasformare i voti raccolti dalle “comunità di eredità” – i comitati spontanei che partecipano al censimento – in progetti concreti, con tempi di realizzazione certi e dotati di un cofinanziamento: l’attivazione di circoli virtuosi e la compartecipazione delle forze locali rappresenta senza dubbio il miglior viatico, se non la migliore garanzia, per la salvaguardia dei luoghi e il successo dei progetti.
Le cinquantacinque richieste candidate per il bando sono state valutate da una commissione in base a otto parametri: dal numero di voti alla qualità e al potenziale impatto di trasformazione dei progetti candidati, dal carattere identitario dei luoghi alla loro valenza storico-artistica o ambientale, fino all’attivazione di reti di partner, alle attività di divulgazione previste e all’urgenza di intervenire.
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza della Banca distribuita in tutte le regioni italiane.
Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Rai è Main Media Partner del FAI e ha supportato l’XI edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, riconfermando l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis