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Incastonata nella Baia di Portonovo, alle pendici del Monte Conero, la Chiesa di Santa Maria si insedia in una piccola radura silenziosa, quasi mistica, ombreggiata da lecci e lambita dal mare Adriatico. Una perla, costruita in pietra bianca del Conero, a picco sul mare che si trova in perfetto equilibrio tra la natura selvaggia del Parco del Conero che la sovrasta e l'acqua cristallina di un turchese unico per la zona. Il Monte Conero con il suo parco e le sue baie è oasi di pace che divide a metà la costa adriatica.
Santa Maria di Portonovo è un capolavoro dell'architettura romanica. Fu costruita dai monaci benedettini tra il 1034 ed il 1048. La Chiesa ed il suo monastero assunsero notevole importanza tra l'XI ed il XIII, come dimostra il soggiorno fino alla morte di San Gaudenzio. Le continue frane legate alla struttura precaria del territorio, le continue incursioni costiere dei pirati e le forti mareggiate, spinsero i monaci benedettini a chiedere il trasferimento presso la città di Ancona. Il 4 giugno 1518 a seguito dell'invasione turca il monastero venne distrutto mentre la chiesa rimase miracolosamente intatta. L'incuria reso questo luogo una stalla per gli animali domestici, fino al 1988 quando la Sovraintendenza di Ancona riportò all'antico splendore questo antico monumento.
La chiesa è di difficile identificazione stilistica in quanto presenta una pianta a croce greca e absidi sui tre lati del perimetro, tipici dell'architettura bizantina ma presenta anche alcuni elementi romanici come la partitura delle lesene, degli archetti pensili che sono archi cigliati con funzione strutturale, delle volte, dei pilastri, delle cripte e loggette di coronamenti. Il portale è a triplice strombo con cornici all'imposta degli archivolti che immette nel corpo longitudinale che è per dimensioni uguali al transetto e permette di inscrivere il tutto in un quadrato (escludendo il vestibolo aggiunto). Al centro è individuabile un incrocio dato da quattro pilastri articolati e da un tamburo che regge una cupole su trombe d'angolo rivestita da un tiburio ottagonale esterno, la cupola avendo una base rettangolare oblunga risulta ovale. La pavimentazione tende ad evidenziare con forme geometriche come rettangoli e quadrati quelli che sono i punti più importanti dell'abbazia che sono: il santuario, l'altare maggiore e le absidi. La cosa che più sorprende dell'abbazia di Santa Maria di Portonovo è che la sua fama è inferiore alla sua importanza.
Grazie all'accordo di valorizzazione sottoscritto dalla Soprintendenza, FAI e Regione Marche, la Chiesa di Santa Maria di Portonovo, monumento capitale del romanico in Italia, sarà visitabile durante le Giornate Fai di Primavera del 23 - 24 marzo.
APPRENDISTI CICERONI I.C. SOLARI LORETO