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La Basilica-Santuario San Giuseppe da Copertino e l'annesso Convento dei Frati Minori Conventuali sono situati nel centro storico di Osimo, si trovano in corrispondenza del tratto meglio conservato delle mura romane (174 a.C.), composte da blocchi in arenaria che fungono da sostruzione (fondamenta) al soprastante edificio. La città di Osimo è di antiche origini: prima Municipio e poi nel II sec. a.C. diviene Colonia romana. Il complesso monumentale viene realizzato nel periodo medioevale a ridosso del decumano minore, oggi via san Francesco, parallelo al decumano maggiore, oggi corso Mazzini.
Il Serafico di Assisi arriva a Osimo nel 1215 e nel 1234 gli viene dedicata la consacrazione della chiesa di san Francesco di cui ancora oggi osserviamo l'architettura esterna. A seguito della beatificazione di san Giuseppe da Copertino (1773) la chiesa diventa oggetto di numerose trasformazioni ideate da Alessandro Rossi. La salma del Santo pugliese viene sistemata sotto l'altare già nel 1771; oggi è conservata nella cripta costruita nel 1963. La chiesa, consacrata nel 1781 dal vescovo card. Calcagnini, da allora cambia nome: da chiesa di san Francesco (appellativo non ancora andato del tutto in disuso) a chiesa dedicata a san Giuseppe da Copertino. Pio VI nel 1796 eleva il sacro edificio alla dignità di Basilica perché "uno dei santuari più celebri e venerandi della cristianità".
La chiesa mostra ancora l'austera semplicità e lo stile romanico-gotico di quella duecentesca di cui si conserva quasi interamente le linee dell'antica costruzione (muri perimetrali, facciata, campanile e sacrestia all'interno della quale si ammirano i quattro Evangelisti, il Crocifisso di Treggiari e il quadro del Mazzanti che rappresenta l'estasi del Santo alla vista della S. Casa di Loreto). L'interno invece viene totalmente rinnovato nella seconda metà del XVIII sec. secondo lo stile del Settecento, su disegno dell'arch. A. Rossi, dopo la beatificazione di fra Giuseppe da Copertino (1753), proclamato santo nel 1767. Vengono elevate le pareti per slanciare le volte e la cupola, addossando i nuovi muri e le lesene alle vecchie colonne, trasformate in pilastri. Vengono aggiunti i decori in stucco in stile tardo barocco. Risalgono al periodo anche i grandi altari laterali e le sei cappelle tardo barocche. I lavori terminano nel 1781, anno in cui si procede alla consacrazione della chiesa da allora dedicata a san Giuseppe da Copertino, venerato anche come patrono della città e degli studenti. Nel 1796 viene eletta a Basilica minore. Negli anni 1933-1937 il pittore napoletano Gaetano Bocchetti affresca tutta la Chiesa con temi legati alla storia del santo.
L'unicità dell'evento consisterà nella narrazione integrata che gli studenti Ciceroni dell'I.I.S. Corridoni Campana faranno proprio dell'intero complesso monumentale. Verranno messi in luce l'eccezionalità del sito, il valore artistico dell'architettura e delle opere d'arte ivi contenute, un valore che si accresce e che si tramanda da quasi 800 anni. Si tratteranno i temi legati alle vite dei due Santi celebrati a Osimo (s. Francesco e s. Giuseppe). Sarà possibile visitare le stanze del santo da Copertino conservate nel loro stato originale ovvero: le tre camerette che lo ospitarono dal 1657 al 1663 e l'oratorio dove egli ogni giorno celebrava la s. Messa. Sarà interessante conoscere anche il piccolo museo contenente alcune reliquie e la cripta dove è custodita la sua salma. Respireremo ovunque il calore della comunità religiosa ospite del convento di cui ammireremo un rasserenante chiostro (talvolta palcoscenico di eventi artistici di notevole valore). La chiesa di s. Giuseppe da Copertino tutti i giorni è aperta alla comunità dei cittadini osimani, dei fedeli, dei pellegrini e a coloro che vogliono studiare e ammirare la bellezza artistica di un complesso unico nel suo genere.
Venerdì 22 marzo 2024, ore 18:00, organizzeremo presso la Sala San Francesco della Basilica in piazza San Giuseppe da Copertino a Osimo (ingresso libero), una conferenza dal titolo San Giuseppe da Copertino “cittadino osimano”. Storia e devozione del santo amato dagli studenti.
L’incontro sarà tenuto da Padre Franco Buonamano (rettore della Basilica) che racconterà l’affascinante e delicato percorso spirituale di Giuseppe Desa, nato a Copertino (provincia di Lecce) il 17 giugno 1603.
Giuseppe, riconosciuto sin da giovanissimo come una persona scarsa di doti umane intellettuali e di una scienza adeguata, si prepara al sacerdozio. Presto si distingue per lo spirito di preghiera alla quale dedica molte ore del giorno: il Signore gli concesse doni straordinari come estasi e levitazioni che confondevano l'umiltà del nostro santo il quale per parte sua evita quanto più può di farsi vedere.
Il popolo comincia a conoscere questi fenomeni, e spesso il nostro frate si ritrova con l'abito tagliuzzato dai devoti, gli oggetti da lui usati fanno miracoli.
È l'inizio della sua Via Crucis. Vive a Osimo dove muore il 18 settembre 1663: un quarto prima di mezzanotte il volto si illumina e conclude la sua vita terrena con un lungo e ineffabile sorriso.
Apprendisti Ciceroni Istituto Istruzione Superiore "Corridoni - Campana".