In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La villa Tronfi Honorati è situata su un piccolo rilievo in contrada Piandelmedico, nei pressi di Jesi, all'interno di in un parco di circa 1,5 ettari che domina le dolci campagne marchigiane. La maestosa dimora fa parte di un complesso di edifici adibiti a varie destinazioni: la casa del colono, i magazzini, il canile ed una cappellina privata accessibile sia dalla corte che dal piano nobile della villa.
La villa è il risultato della ristrutturazione tardo settecentesca di un casino di caccia risalente probabilmente al ‘500. Si ipotizza che furono i fratelli Anton Maria e Bernardino Honorati che, oltre a impreziosire con opere d'arte il palazzo di loro proprietà nel centro storico di Jesi, ad incrementare il patrimonio librario e a costruire la villa Colle Bellombra nella contrada Tabano, provvidero ad adattare questo antico casolare per destinarlo al controllo delle terre di famiglia nella zona di Piandelmedico. Nel 1825 l'ultima discendente degli Honorati, Maria Carolina, si unì in matrimonio con il marchese Luigi Trionfi di Ancona ed ancora oggi la villa appartiene alla famiglia Trionfi-Honorati.
Eccellente esempio di villa rurale marchigiana, l'edificio rivela la sua origine rustica di casino di caccia con l'esterno in mattoni facciavista, ingentilito dal neoclassico portale in pietra bianca. All'interno uno scalone porta al piano nobile destinato agli ambienti di rappresentanza, tutti decorati con pitture murali databili tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, alcuni a soggetto mitologico, altri a grottesche. Tra questi spicca un piccolo vestibolo: qui l'attribuzione non è ancora certa ma è ravvisabile l'ideazione di Felice Giani, artista piemontese fra i più interessanti maestri del decorativismo neoclassico, e il contributo dei suoi stretti collaboratori, tra cui Luigi Lanci.
L'apertura della villa per le Giornate di Primavera prevede la visita degli ambienti normalmente non aperti al pubblico in quanto proprietà privata e in parte abitata. Dopo un'introduzione storica relativa alla famiglia Trionfi Honorati, da sempre significativa presenza nel territorio per il coinvolgimento nella scena culturale e imprenditoriale della città di Jesi, il percorso si snoda tra l'ingresso principale e il piano nobile. In particolare ai visitatori saranno illustrate le pitture murali di epoca neoclassica che decorano i salottini, soffermandosi sulle grottesche di raffinata fattura attribuibili alla bottega di Felice Giani. In questa occasione gli ambienti saranno arricchiti da istallazioni ideate e realizzate nei laboratori del Liceo Artistico "E. Mannucci" di Jesi ed ispirate alle opere presenti nella dimora. Gli studenti e le studentesse del Liceo, oltre a svolgere l'attività di Apprendista Cicerone come da tradizione del FAI, saranno anche impegnati in attività artistiche, in spazi appositamente allestiti sia all'interno che nel giardino, per mostrare ai visitatori le tecniche di realizzazione di manufatti sempre legati alla storia e all'arte del contesto illustrato.
ATTIVITA' COLLATERALI
"La bottega dell'artista in Villa", laboratori creativi degli studenti del Liceo Artistico "Edgardo Mannucci" di Jesi, a cura del prof. Samuele Verdecchia e del prof. Massimo Ippoliti
Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico "Edgardo Mannucci", Jesi