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Villa Centofinestre è una dimora signorile rurale, edificata nei primi anni del Settecento dalla nobile famiglia degli Accorretti, che domina la campagna ad Est di Filottrano e si affaccia verso Nord sulla vallata del fiume Musone. L'antica residenza per la villeggiatura ha il carattere di "Casino di delizie" ed è immersa in un suggestivo parco di rigogliosi alberi, uliveti e vigne. Uno scenografico viale di tigli e lecci conduce al maestoso complesso, costituito dalla villa con la cappella di famiglia e da edifici di servizio agricoli posti sul retro, verso la suggestiva campagna circostante.
Villa Centofinestre viene edificata nei primi anni del Settecento come residenza di campagna dai marchesi Accoretti. La villa passa poi ai Conti Carradori di Montefano, il cui stemma è ben visibile nel timpano della facciata, che affidano nell'Ottocento l'ampliamento ed il restauro della villa all'architetto vanvitelliano Pietro Ghinelli. Villa Centofinestre è anche centro organizzativo dell'attività agricola nelle terre circostanti di proprietà. Durante la battaglia di Filottrano, dal 30 giugno al 9 luglio del 1944, Villa Centofinestre è scelta da alcuni ufficiali dell'esercito tedesco come sede per le proprie truppe. Passata alla famiglia dei Rangoni-Machiavelli, è alla Marchesa Antonella Rangoni Machiavelli che si deve l'ultimo restauro avvenuto negli anni Duemila dopo anni di abbandono
Villa Centofinestre è un esempio tipico di villa padronale rurale marchigiana. Un complesso di edifici, immerso in un vasto parco, che dialoga con l'ambiente naturale circostante. La villa in stile neoclassico, a seguito del restauro dell'Arch. Pietro Ghinelli, è un'imponente costruzione costituita da un corpo principale più alto e due ali più basse affiancate in maniera simmetrica. Sovrasta il prospetto principale un timpano con lo stemma della famiglia Carradori. Sulla destra il campanile nella chiesetta di famiglia svetta alto oltre la copertura. Al piano terra della villa un lungo corridoio percorre la struttura in tutta la sua lunghezza sfociando nella corte sul retro: da qui tramite un gioco di assi visivi lo sguardo è condotto verso un grande portale al di là del quale si apre una suggestiva vista sulla vallata. Gli interni della villa sono caratterizzati da statue e decorazioni parietali in stile neoclassico, che raffigurano scorci di paesaggistici rurali e rimandano agli ambienti esterni della villa. Di fondamentale rilevanza è il progetto del verde: dal suggestivo viale d'ingresso di lecci e tigli, al prato ellittico circondato da statue, al teatro di verzura circondato da una sequenza di cipressi a creare un palcoscenico naturale.
La visita prevede una passeggiata "raccontata" alla scoperta di Villa Centofinestre, attraverso il parco della villa, il teatro di verzura, gli esterni della villa, fino alle stanze interne eccezionalmente aperte per l'occasione. Un racconto che esplora la storia delle famiglie succedutesi, i cambiamenti che la villa ha subito negli anni, gli spazi e le rispettive funzioni, al fine di rievocarne gli antichi fasti ottocenteschi.
ATTIVITA' COLLATERALI:
- SABATO ore 15:00-18:00 "Disegniamo insieme la Villa", Laboratorio di disegno a cura delle Prof.ssa Marta Mancini
- DOMENICA ore 14:00-18:00 "Giochi d'ombra a Centofinestre", teatro d'ombre a cura del Prof. Alberto Pedri
- PERCORSO INCLUSIVO "Una finestra sull'inclusione", a cura dei Prof. Carlo Chiatti e Eleonora Rinaldi
Apprendisti Ciceroni della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo "Beltrami" – Filottrano