22 ottobre 2014
Prezioso esempio di architettura romanica, la Chiesa di Santa Maria di Portonovo, in provincia di Ancona, è tornata a vivere grazie al FAI Marche.
Tutto è nato il 27 giugno del 2013 quando è stato firmato un accordo per la valorizzazione, fruizione, custodia e manutenzione ordinaria della Chiesa dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche Dott.ssa Lorenza Mochi Onori, dal Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche Arch. Stefano Gizzi, dall'Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione Marche Prof. Pietro Marcolini e dal Presidente Regionale FAI Marche Dott.ssa Alessandra Stipa Alesiani.
In seguito a questo accordo la Chiesa di Santa Maria di Portonovo è stata regolarmente aperta al pubblico grazie alla generosità e all'entusiasmo dei volontari della Delegazione FAI di Ancona coordinati dall'Architetto Manuela Francesca Panini. Sono 14.000 le persone provenienti da tutta Italia e dall'estero che da giugno 2013 sono accorsi per scoprire le bellezze del luogo attraverso visite guidate a contributo libero, anche in lingua, proposte da tre giovani laureati in archeologia. Da giugno a settembre di quest'anno la Delegazione FAI di Ancona ha, inoltre, organizzato undici eventi culturali tra letture, concerti, conferenze e rappresentazioni teatrali, che hanno permesso di apprezzare la suggestività del luogo.
“La Regione Marche è al fianco del territorio e del FAI per favorire nella maniera più ampia possibile la fruizione del suo patrimonio culturale – ha dichiarato l'Assessore alla Cultura della Regione Marche, Prof. Pietro Marcolini - L'abbazia di S. Maria di Portonovo, di dantesca memoria, è una perla dell'architettura romanica, di cui le Marche sono straordinariamente ricche, incastonata in uno scenario naturale e marino tra i più belli d'Italia e siamo orgogliosi di aver contribuito alla sua valorizzazione, garantendone l'apertura al pubblico con personale qualificato e iniziative culturali. È significativo che questo intervento, seppur singolo, abbia ricevuto l'attenzione del Governo nazionale”. Il 20 ottobre scorso il Sottosegretario alla Cultura Ilaria Borletti Dell'Acqua Buitoni ha, infatti, visitato la Chiesa in presenza dell'assessore regionale alla cultura Prof. Pietro Marcolini, del Soprintendente per i beni architettonici delle Marche Arch. Stefano Gizzi, del Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche Dott.ssa Maria Rosaria Valazzi, del Corpo Forestale e di rappresentanti delle istituzioni locali.
“Oggi – ha affermato il Sottosegretario alla Cultura - ho potuto vedere non solo un luogo meraviglioso ma anche un virtuoso esempio di collaborazione tra Pubblico e Privato. Ritengo che, proprio in casi come quello della Chiesa di Santa Maria di Portonovo, dove lo Stato ha realizzato un importante ed eccellente restauro, il ruolo dei privati, ed in particolare del terzo settore, sia fondamentale per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano". Estremamente importanti anche le collaborazioni con le realtà locali, come il Sistema Museale Provincia di Ancona e l'Ente Parco del Conero, per rafforzare e ampliare l'offerta culturale del territorio integrando il bene architettonico con il contesto di riferimento.
Dopo queste due stagioni estive il FAI Marche cercherà di dare sempre più visibilità e voce alle tante forme espressive della cultura tradizionale locale, anconetana e marchigiana, auspicando che alla scadenza dell'accordo, che accadrà nell'aprile 2015, il MiBACT e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e la Regione Marche vogliano continuare questo sodalizio con il FAI, con la consapevolezza che dalla cultura passa il riscatto del nostro Paese, un riscatto che è morale ed economico insieme, se si sanno individuare e sostenere le eccellenze del nostro territorio.