In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La Villa Cattani Stuart s'inserisce in un contesto naturalistico di rara bellezza, nella località collinare di Trebbiantico, poco distante dal centro di Pesaro e confinante con il territorio fanese. Il verde di queste colline, che man mano digradano verso il mare Adriatico, è sempre stato un luogo caratterizzato da coltivazioni, da case coloniche e da residenze nobiliari di campagna che, oltre ad offrire svago alle famiglie che le possedevano, fungevano da vero e proprio fulcro del controllo delle attività legate alle tenute agricole.
La storia di Villa Cattani Stuart inizia nel XVII secolo quando l'importante famiglia dei Cattani, originari del paese comasco di Stazzona, dice la costruzione di questa dimora di campagna, una dimora che oltre all'attività di controllo della vasta tenuta agricola, doveva offrire lo svago tipico del "vivere in villa", a differenza della funzione di abitazione e rappresentanza di una dimora di città. La villa fu scelta, tra il 1717 ed il 1726 dal Cardinal Alamanno Salviati, Legato pontificio dell'ex Stato di Urbino come residenza estiva. Fu il Cardinal Salviati ad ospitare il 6 ottobre del 1726 Giacomo III Stuart, quarto figlio di Giacomo II, re d'Inghilterra esiliato dal protestante Guglielmo d'Orange.
La Villa si presente nella sua elegante semplicità, tutta attorniata da giardini all'italiana coloratissimi, disposti su più livelli. Il corpo principale è caratterizzato, al piano terra, da una serie di sale arredate con mobili e suppellettili antiche, dove riecheggiano, soprattutto a seguito dei recentissimi restauri, il fasto discreto di una nobile famiglia pesarese. Quello che sorprende degli interni sono le decorazioni ad affresco di alcune stanze, uscite dal pennello del pittore tardo Seicentesco Niccolò Berrettoni, originario di Macerata Feltria, allievo nella bottega di Carlo Maratta a Roma. Nelle decorazioni improntate dal Berrettoni a Villa Cattani Stuart il tono aulico dei soggetti mitologici trattati (come nel bell'esempio della raffigurazione della Notte che lascia il posto all'Aurora) si fonde con la semplicità del territorio agreste che circonda la dimora, rendendola un delizioso e prezioso sogno nella campagna pesarese.
Nelle Giornate FAI 2024 si potrà visitare la villa e gli splendidi giardini affacciati su un bellissimo paesaggio collinare rimasto intatto, che si estende fino al mare. I visitatori saranno accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Santa Marta e dell'Istituto Tecnico Agrario Cecchi. Sono inoltre previsti due momenti di approfondimento: sabato mattina alle 11,00 una conversazione su Niccolò Berrettoni e sui restauri degli affreschi all'interno della Villa, a cura dello Storico dell'Arte Fabio Fraternali e del Restauratore Michele Papi; nel pomeriggio su "La vita in Villa", a cura di Fabio Fraternali. Domenica mattina si terrà un Momento Musicale a cura degli allievi del Conservatorio Rossini di Pesaro.
Sabato ore 11,00:
Conversazione con Fabio Fraternali storico dell'arte e Michele Papi restauratore, su Niccolò Berrettoni e il restauro degli affreschi a Villa Cattani Stuart
Sabato ore 17,00: conversazione con Fabio Fraternali su "La vita in Villa"
Domenica ore 12,00: Momento Musicale a cura degli Allievi del Conservatorio Rossini di Pesaro
Apprendisti Ciceroni Istituto Alberghiero Santa Marta e Istituto Tecnico Agrario Cecchi.