In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Nella primavera del 1937, la società AGIP affida all'Arch. Giuseppe Vaccaro l'incarico per la realizzazione di una colonia marina per ospitare i figli dei dipendenti nella cittadina di Cesenatico. Il progetto nasce dalle suggestioni di un paesaggio dominato dalla linea orizzontale, in un'area priva di altri connotati se non la presenza del mare, della spiaggia e di una strada.
Costruita nel tempo record di 8 mesi, la colonia AGIP si sviluppa su quattro corpi di fabbrica, con dimensioni complessive di metri 270 per 80: i corpi bassi di servizio posti all'estremo dell'area sono disposti ortogonalmente al mare per non intralciarne la vista, con un sottile piano orizzontale su pilotis che li raccorda e al centro il blocco centrale, con la direzione e i dormitori, si innalza su quattro piani. Forte è la caratteristica di simmetria, simbolicamente celebrata dal disegno del piazzale centrale con il pennone per l'alzabandiera, conclude verso mare il volume monopiano del refettorio.
Al piano terra del corpo principale, al centro della facciata, una nicchia a doppia altezza ospita un ambiente riservato per le funzioni religiose. Esternamente i portici fungono sia da collegamento tra i blocchi e al contempo creano cortili e passaggi per l'attività fisica e le manifestazioni ufficiali. Strutturalmente il corpo centrale è costituito da telai in cemento armato con pilastri lungo le pareti perimetrali, i corpi laterali sono in muratura e gli infissi delle grandi vetrate sono in legno. Tutto è impaginato all'interno di un rivestimento in lastre di cemento bianco, completano la scena i pavimenti negli spazi porticati al piano terra e quelli dei loggiati al primo piano realizzati con blocchetti di marmo bianco di Carrara a rettangolo. La colonia marina Agip conserva e continua tuttora la funzione di colonia estiva per i figli dei dipendenti dell'E.N.I, attività che fu interrotta solo per alcuni anni a causa del secondo conflitto mondiale. Nel 1950 la struttura venne inoltre utilizzata per ospitare i sopravvissuti all'alluvione del Polesine e, successivamente, ospitò i figli delle famiglie colpite nel disastro di Chernobyl.
Durante le Giornate FAI sarà possibile scoprire l'essenza di una colonia marina storica, entrando negli spazi privati di un imponente edificio che, fin dal primo sguardo, sembra essere sospeso tra il litorale sabbioso e il mare. Partendo dal grande cortile centrale si percorrerà il loggiato del pian terreno, scoprendo i segreti celati all'interno della facciata principale, per poi addentrarsi all'interno del corpo principale della colonia. Dopo aver visitando il grande refettorio centrale si salirà ai piani superiori percorrendo una delle due grandi scale in marmo di Carrara, affacciandosi sul ballatoio e raggiungendo i dormitori che occupano gli ultimi due piani della colonia. Nei dormitori è possibile individuare i dettagli rimasti inalterati dopo quasi 90 anni di attività e lasciarsi incantare dalla vista panoramica che si apre dalle finestre a nastro. Si terminerà il percorso visitando il blocco laterale destinato ai servizi, in cui erano ubicati l'infermeria e il padiglione dell'isolamento.
Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico e scienze umane L. Da Vinci di Cesenatico