In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'oratorio di San Filippo Neri, in genere chiuso, è situato a Civitella di Romagna, un piccolo centro delle colline romagnole a circa 30 km da Forlì e a 40 km da Cesena. Giungendo a piedi dal nucleo antico del borgo, lasciata a sinistra la chiesa di S. Maria del Borgo, si prosegue per una strada rettilinea in leggera salita, tra due file di vecchie case con portali di pietra. Quasi alla fine dell'abitato, dopo circa duecento metri, si giunge alla chiesetta, che funge da sfondo prospettico della strada.
L'oratorio fu costruito nel 1671, dopo il terremoto di Civitella, per iniziativa del sacerdote don Innocenzo Calbetti, circa venticinque anni dopo la fondazione della Congregazione di San Filippo Neri a Forlì. Il nipote di Innocenzo, monsignor Giovanni Paolo Calbetti, vescovo di Sarsina, restaurò e abbellì il tempietto nel 1753.
L'oratorio si inserisce fuori dal vecchio nucleo del paese, lungo la strada provinciale 76 che porta verso collina. La strada è conosciuta per portare al "monte delle ruote". La costruzione è molto semplice ma elegante per le proporzioni della facciata, sormontata da un timpano. L'interno è abbellito da stucchi sulla volta ed è dominato visivamente dall'altra sul quale si trova un dipinto di anonimo del XVIII secolo che raffigura San Filippo Neri.
La visita prevede l'ingresso all'interno della piccola chiesa, tuttora chiusa al pubblico, con una descrizione della storia e dei beni artistici. La visita alla chiesa fa parte di un itinerario a piedi per le vie del paese, che prevede anche la visita al nucleo antico, o Castello, con la chiesa di S. Antonio, aperta in occasione delle giornate FAI. L'apertura del bene vuole sensibilizzare proprio l'attenzione verso un territorio che rischia di essere abbandonato.
Volontari FAI, guide del Comune di Civitella