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La chiesa di San Francesco alle Scale si trova in Piazza San Francesco, lungo la via Pizzecolli (antica via del Comune), nel quartiere San Pietro, nel centro storico di Ancona. Il monumento è attualmente circondato da palazzi altrettanto storici restaurati e, attualmente, consta del solo edificio di culto mentre in precedenza era presente anche il convento, attualmente ridotto a rudere.
La chiesa fondata il 14 agosto 1323 dai Francescani e dal vescovo Nicolò degli Ungari, 39° vescovo di Ancona, dedicata in origine a Santa Maria Maggiore. Soltanto nel 1447 venne costruita la grande scalinata che copriva l'area dell'attuale Piazza San Francesco da cui prese il nome. La scala e il portale progettati da Giorgio da Sebenico e realizzata da mastro Domenico con due rampe da 30 gradini. Nel 1798 il complesso chiesa-convento venne chiuso e adibito, dopo la parentesi napoleonica, a civico ospedale. Dal 1927 fino al 1944 fu sede della Pinacoteca civica Francesco Podesti e del Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Nel 1953 prese il nome attuale e diventò sede della parrocchia del Rione di San Pietro. Dal 1994 al 1997 fu effettuato il restauro del portale di pietra di Ischia.
La parte più significativa del monumento è il portale realizzato in pietra d'Istria sulla facciata nel 1454 da Giorgio Orsini da Sebenico che riecheggia l'impianto architettonico Gotico fiorito della Porta della Carta del Palazzo Ducale di Venezia alla quale l'artista dalmata aveva precedentemente lavorato. Lo spirito rinascimentale è evidente sia nelle sculture, sia nel portale architravato, sia nello straordinario fregio di venti ritratti scolpiti che emergono dalla pietra, simili a quelli realizzati dallo stesso autore nella cattedrale di San Giacomo a Sebenico. Tra il 1777 e il 1790 la chiesa venne sopraelevata ed ingrandita alterando le proporzioni quattrocentesche ed eliminando le trecentesche cappelle minori. Ancor oggi è visibile in facciata lo stacco tra l'altezza originaria (in intonaco chiaro) e la sopraelevazione settecentesca (in mattoni). L'architetto Francesco Maria Ciaraffoni ricostruì anche il convento annesso con i due chiostri.
L'apertura della chiesa di San Francesco a cura del Gruppo "FAI Ponte tra Culture" di Ancona, in occasione delle giornate FAI di Primavera 2024 prevede, oltre la visita guidata attraverso un percorso interno ed esterno al monumento, la descrizione del portale realizzato da Giorgio Orsini da Sebenico, importante architetto operante anche a Venezia e presente ad Ancona del quale molti cittadini non ne conoscono l'importanza, né l'esistenza. Nel corso della visita ulteriori notizie saranno date sulla corrente architettonica del Gotico fiorito presente nella città anche in altri portali di altrettanti monumenti dei quali si procederà per confronti. Pertanto la scelta ricaduta su questo monumento è legata soprattutto all'ampliamento delle conoscenze del complesso all'interno del contesto culturale della città di Ancona: un edificio caratterizzato dalle tante vite che hanno forgiato un bell'esempio di architettura religiosa affacciato su una piazza incantevole.
volontari del Gruppo FAI Ponte tra Culture di Ancona.
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