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Il centro storico di Urbino è patrimonio dell'UNESCO dal 1998. Da secoli, l'incisione è praticata in questa capitale mondiale delle arti e qui si sono formati alcuni dei maestri, che oggi continuano a praticarla e diffonderla. La Cappella Musicale, antica istituzione presso la Cattedrale, conserva una straordinaria collezione di rami incisi, realizzati per illustrare testi eseguiti nella Stamperia della Veneranda Cappella del SS. Sacramento, dai primissimi anni del XVIII secolo. Oggi la collezione di rami incisi e di testi a stampa è esposta nella sede che ospita l'Istituto dal XIX secolo.
Il Palazzo, sito in via Valerio, è sede della Cappella Musicale del SS. Sacramento dal XIX secolo e fu fatto erigere dal Cardinale Annibale Albani nel 1730 come Casa per le Maestre Pie. L'Istituzione della Cappella presso la Cattedrale di S. Maria Assunta di Urbino risale al Rinascimento, quando fu oggetto di notevoli benefici da parte del Duca Guidobaldo I ed in particolare, nel 1507, mediante la concessione della Cartiera di Fermignano, le cui rendite consentivano di provvedere ai maestri di cappella, ai musici e ai cantori. Benefici e privilegi goduti dall'Istituto furono confermati dall'ultimo Duca di Urbino nel XVII secolo, Francesco Maria II della Rovere, e poi, in perpetuo, da Papa Albani (1703). Molti ed importanti cantori, compositori e maestri di cappella si susseguirono.
Dopo l'unità d'Italia la Cappella fu trasformata in ente morale laico, conservando le istituzionali finalità di culto, ma acquisendo anche il compito della pubblica istruzione "nel canto e nel suono", confermato dallo statuto. Oggi la Cappella Musicale del SS. Sacramento è il cuore della formazione musicale della città di Urbino. In questa sede viene conservato il patrimonio dell'antica stamperia, costituita da 734 matrici originali in rame e varie opere a stampa, alcune delle quali esposte al pubblico. Fra queste, è presente una serie di rami incisi dall'artista romano Pier Leone Ghezzi, dedicata alle imprese di papa Clemente XI Albani (1700-1721), in un volume celebrativo stampato a Roma nel 1724, che costituisce una sorta di sintesi del Pontificato, ponendo in risalto gli interventi di carattere pastorale, di tipo politico e rivolti alla valorizzazione delle arti in genere. Alcune illustrazioni sono state pubblicate nella riedizione del 1724 del volume di Bernardino Baldi, Memorie concernenti la città di Urbino, che contiene scritti della fine del XVI secolo, in cui l'erudito urbinate redige un'accurata guida e descrizione della città. Una ricca collezione è poi costituita dai rami incisi in traduzione destinati ad illustrare Messali, Breviari, Rituali.
Durante le Giornate FAI, grazie alla collaborazione con il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Laurana-Baldi" di Urbino, visiteremo il Palazzo settecentesco fatto costruire dal cardinale Annibale Albani, che oggi ospita la Cappella Musicale, luogo di formazione per giovani e grandi musicisti. Particolare attenzione sarà rivolta alla collezione esposta dei rami incisi e di alcuni dei testi a stampa, per illustrare i quali sono state realizzate le lastre in mostra, testimoni importanti della storia e della cultura urbinate nelle sue stagioni più significative.
Domenica 24 alle ore 12,00: Momento Musicale a cura degli Allievi della Cappella Musicale
(Direttore M.° Mangani)
Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Laurana Baldi