
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Ognina, borgo marinaro di pescatori e zona di villeggiatura per famiglie benestanti, è oggi una prestigiosa zona residenziale affacciata sul mare Jonio, con il suo santuario dedicato alla Madonna ed il suo porticciolo. Poche lampare per la pesca notturna e pochi pescherecci più grandi che escono a caccia di tonni sono attivi. Sulla strada che costeggia la scogliera nata dall'emersione di lave basaltiche, i grandi alberghi si alternano a lidi balneari, ristoranti e complessi residenziali.
Ognina fu un importante scalo marittimo dell'antica Catania, fino a quando, nel 1381, fu sepolto definitivamente da un fiume di lava. Il pittoresco borgo, con il suo splendido mare, la Chiesa di Santa Maria, la torre di guardia, le case dei pescatori, le stradine caratteristiche e la vecchia garitta, formava un mosaico di tradizioni e storia. Importante per i commerci via mare, divenne uno dei centri principali per i traffici tra la provincia catanese e altri luoghi di destinazione dei prodotti. Famoso anche per la costruzione di imbarcazioni, fino agli anni '50 i maestri d'ascia di Ognina erano riconosciuti come i migliori lungo la costa orientale dell'Etna.
Ognina è una zona ricca di storia, già nota agli storiografi antichi, tanto da ispirare poeti e scrittori come Omero e Verga. Qui scorre il fiume Longane, un antico corso d'acqua che nasce dalle colline di Santa Sofia e attraversa Cibali. Il nome Lognina deriva da Lògnina o Longone, che indicava porti dotati di pietre forate per l'approdo delle navi, mentre longoni erano le bitte d'ormeggio. Esistono luoghi con lo stesso nome, come Ognina a Siracusa, in Sardegna e all'Isola d'Elba. Il fiume, che giunge ancora oggi con risorgenze sottomarine, è accompagnato da scogliere con curiose denominazioni come "acqua e' capri" e "acqua e' palummi", a indicare sorgenti di acqua dolce. La vicina via Acque Casse, il cui nome deriva da Acquae Cassae (acque coperte), testimonia l'esistenza di un grande pozzo naturale creatosi dalle colate laviche che coprirono il fiume.
Un'opportunità imperdibile per esplorare a piedi il porticciolo di Ognina e il suo affascinante quartiere, scoprendo il profondo legame con il mare. Il percorso permetterà di immergersi nelle suggestioni di un luogo ricco di storia e tradizioni marinare. L'appuntamento è fissato davanti alla Chiesa del Borgo, con due turni di visita: alle 11.45 e alle 15.45, sia sabato 22 che domenica 23. Un'occasione unica per vivere questo angolo di Catania in modo speciale!
Visite a cura dei volontari della Delegazione di Catania
Ognina o Lògnina, come veniva chiamata nell’antichità, è un gioiello ricco di fascino e storia e rappresenta uno dei più antichi borghi marinari di Catania dove si uniscono mito, natura, cultura e bellezza. La storia di Ognina affonda le sue radici nell’antichità, quando era uno dei principali porti commerciali della città di Catania. Fondato nel VIII secolo a.C. dai Calcidesi, nel suo porto si costruivano le migliori imbarcazioni. Al tempo dei romani il porto di Ognina accoglieva fino a 300 navi da ogni parte del mondo ed era il porto principale di Katane, così come veniva chiamata anticamente la città di Catania. Sulle coste dell’antica Katane, Omero ambientò alcune tra le tappe più famose del viaggio di Ulisse. Fu proprio nell’antico porto di Ognina che sbarcò con i suoi uomini ed è per questo che viene anche detto “Porto di Ulisse”. Da qui poi Ulisse riprese le navi per scappare dall’ira di Polifemo che, ormai cieco, gli scagliò contro enormi macigni, gli odierni faraglioni della vicina Acitrezza accanto all’isola Lachea. Le eruzioni dell’Etna nei secoli hanno determinato cambiamenti nella morfologia del territorio, fino a ridisegnare parte del suo lungomare e dello stesso Porto di Ulisse, distrutto da alcune eruzioni laterali dell’Etna che, tra il 1100 e il 1300, riuscirono a raggiungere il mare, prosciugando il letto del fiume Longane, da cui tra l’altro Ognina prende il suo nome. Il porticciolo ed il suo borgo marinaro incantano i visitatori di ogni tempo, un bene da tutelare e salvaguardare, un Luogo del Cuore simbolo di tutti i catenesi e non solo.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis