In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il FAI inaugura la mostra delle opere di Ezio Bartocci: sculture, opere polimateriche e grafiche che, insieme ai dipinti eseguiti in periodi diversi, saranno visibili presso il Museo delle Arti Monastiche, il Chiostro del Municipio e la Chiesa di San Michele.
Di particolare interesse sono i Reperti e le Figurette, come pure i Monumenti da campo eseguiti in anni diversi e anche molto distanti. Si tratta di lavori fuori tempo e fuori moda sin dal loro apparire, quindi volutamente differenti dalla maggior parte delle mie composizioni più rappresentative e riconoscibili. Sono mementi, romemoria che evocano presenze domestiche e oggetti usuali del territorio d'appartenenza. Attraverso questi manufatti, materialmente e tecnicamente dissimili uno dall'altro, l'artista pensa di poter sfuggire alla tracciabilità e alla pubblicizzazione per poter continuare a viaggiare in solitudine.
Si potranno ammirare opere che recuperano oggetti di scarto, o parti di essi, che hanno un loro vissuto e a cui viene data nuova dignità e nuova vita. Restituire dignità e nuove possibilità di vita ad alcuni dei tanti oggetti ritenuti inservibili e inesorabilmente destinati al macero, o al fuoco, quelli che ieri o l'altro ieri erano indispensabili non è semplice ma è stimolante e invita a riflettere.
I partecipanti potranno effettuare una visita guidata alla chiesa di San Michele, dove verrà inaugurata dal FAI la mostra dell'artista EZIO BARTOCCI, dal titolo "tra sacro e profano, oltre le stanze del tempo sospeso" che si svilupperà anche nel Museo delle Arti Monastiche e nel chiostro di San Francesco presso. Il percorso di visita, insieme all'illustrazione degli aspetti storici e architettonici della chiesa di San Michele, del Museo e del chiostro, sarà arricchito anche delle descrizioni delle opere presenti in mostra.
Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di 1° Grado "C. Cagli"- Serra de Conti