Antico deposito per la conservazione del ghiaccio, costituito da tre cantine sotterranee ed usata dalla comunità di Candelo fino al 1920. Si tratta di un impianto nel quale erano deviate le acque di fiume che si trasformavano in ghiaccio per effetto della temperatura inferiore a 0°C nei mesi invernali. Dal XVI secolo, in adiacenza alle malghe, venivano costruiti questi “frigoriferi” naturali per la conservazione degli alimenti nei caldi mesi estivi. A dicembre, l'interno del manufatto, costruito in pietra e con l'ingresso piccolo e rivolto a nord, veniva riempito di neve che, ben pressata, si trasformava in ghiaccio. La temperatura interna era costantemente molto bassa e il sole estivo non riusciva a sciogliere la neve, così i cibi ben ricoperti si potevano conservare tutto l'anno, fino alla successiva stagione delle nevi.