
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Piedimonte si distingue per la sua posizione privilegiata, situata tra il mare e la montagna, e ha il potenziale per diventare la porta naturale del versante nord dell'Etna. Il suo centro storico ben conservato, con edifici in pietra lavica, emana una tipica atmosfera dei borghi siciliani, che si integrano perfettamente con il paesaggio circostante. Il territorio offre un ambiente naturale molto variegato, caratterizzato dalla presenza del vulcano e dalla fertilità dei terreni vulcanici, che arricchiscono ulteriormente la bellezza del paesaggio.
La fondazione ufficiale di Piedimonte risale al 1687, grazie a Ignazio Sebastiano Gravina, terzo principe di Palagonia, che ottenne l'atto di concessione per costruire nel suo feudo. Sotto l'investitura del figlio Ferdinando Francesco, a partire dal 1695, la città visse un periodo di grande sviluppo, con la realizzazione di importanti opere pubbliche. Il nome attuale, Piedimonte Etneo, fu adottato nel 1862, aggiungendo "Etneo" in riferimento alla vicinanza con l'Etna, mentre il toponimo originario, "Belvedere", indicava la vista panoramica dal colle.
La "casa palazzata" di Sebastiano Morabito, commissionata nella prima metà del XIX secolo, è un edificio che riflette il romanticismo ottocentesco di Corso Vittorio Emanuele II. Il primo ordine del prospetto principale è rivestito con cinture di pietra bianca di Siracusa. La terrazza offre una vista spettacolare dell'Etna. Il cortile, con il suo lastricato in pietra lavica, e il giardino siciliano ad angolo interno, ne arricchiscono il fascino. L'interno conserva un elegante pavimento in pietra bianca, stucchi, e carta da parati originale nel salone di rappresentanza, dove si trova una fascia di metope con putti danzanti e una ninfa di Murano che pende dal soffitto.
Durante le Giornate FAI, avrete l'opportunità unica di visitare il palazzo Morabito, un luogo dichiarato di particolare interesse storico, artistico e architettonico secondo il Codice Beni Culturali (D.lgs 42/2004). Questo palazzo, solitamente chiuso al pubblico in quanto dimora privata, offre una rara occasione di scoprire il suo fascino ottocentesco. Il percorso di visita vi condurrà attraverso spazi ricchi di storia, dove potrete ammirare il salone di rappresentanza con la sua ninfa di Murano, il giardino siciliano e i pregiati arredi originali, tra cui il pavimento in pietra bianca di Siracusa. L'architettura affascinante, unita alla vista mozzafiato dell'Etna, rende questa visita un'esperienza eccezionale per scoprire una parte nascosta e affascinante della storia e della cultura siciliana.
Istituto Comprensivo statale " Machierone" Calatabiano CT
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis