I murales realizzati negli anni '70 in Largo Murani dai ragazzi del Gruppo Aerostatico e poi successivamente restaurati dai ragazzi del liceo artistico Hayech sono un pezzo della memoria di Città Studi.
Si tratta di uno dei primi esempi di arte urbana realizzati a Milano.
Pionieristico esempio di street art e ultimi sopravvissuti di un'azione creativa che ha avuto tra i suoi promotori Paolo Rosa (1949-2013, tra i fondatori nel 1982 di Studio Azzurro, collettivo di ricerca artistica che esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove tecnologie), e l'artista Antonio Miano. Rosa e Miano, allora insegnanti in Hajech, avevano coinvolto gli studenti delle loro classi nella realizzazione dei murales.
Centro propulsore dell'iniziativa, la Fabbrica di Comunicazione di San Carpoforo (luogo straordinario che dal 1976 al 1978 vide passare tra gli altri John Cage, l'Odin Teatret, David Cooper), sede del Laboratorio di Comunicazione Militante, che ebbe Paolo Rosa tra i suoi protagonisti.
"La convinzione del gruppo è quella di un diritto sociale all'arte che implica la conoscenza, l'invenzione e la produzione e il non essere più solo ricettori di quanto viene prodotto", Angela Madesani