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Città Studi è uno dei quartieri storici della città di Milano. Situato nella zona est della città, è così chiamato perché fu costruito tra il 1915 e il 1927 per ospitare le sedi del Politecnico di Milano e delle facoltà scientifiche dell’Università Statale; ancora oggi Città Studi è sede di numerosi poli didattici universitari e di istituti clinici d’eccellenza come l'Istituto Nazionale dei Tumori e l'Istituto Neurologico Carlo Besta. Città Studi è stato dagli anni ’20 un quartiere fulcro di Milano e ha ospitato generazioni di studenti, ricercatori, professori, tra cui esponenti illustri come Carlo Emilio Gadda, Adriano Olivetti, Renzo Piano, Gae Aulenti, Gio Ponti. Le sedi sono importanti anche a livello architettonico e presentano una ricca carrellata di stili che spaziano dal Razionalismo al Classicismo. Oggi questi luoghi ricchi di storia sono destinati a svuotarsi. Infatti, in seguito alla chiusura dell’Esposizione Universale di Milano 2015 (Expo) la società Arexpo, costituita nel 2011 e partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Fondazione Fiera Milano, dalla Città Metropolitana di Milano e dal Comune di Rho, ha il compito di portare le sedi dell’Università e degli istituti di cura nell’area dell’ex Fiera per creare un nuovo polo didattico e di ricerca, con lo scopo di dar vita a un grande parco scientifico-tecnologico d’eccellenza e respiro internazionale, il cosiddetto Human Technopole. L’allontanamento delle sedi universitarie però determinerebbe il declino del quartiere Città Studi, che perderebbe sia la sua ragion d’essere sia numerosi abitanti. I residenti del quartiere sono molto preoccupati e denunciano un disinteresse del Comune nei loro confronti, per questo si sono uniti in un comitato spontaneo chiamato “Che ne sarà di Città Studi”. Con una lettera aperta indirizzata al sindaco Sala e recentemente pubblicata sul loro blog, i residenti hanno proposto di revocare lo spostamento dell’Università e di portare lo Human Technopole nelle aree industriali dismesse alla periferia della Zona 3, ovvero al limitare del quartiere.