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Al centro dell'insediamento di Metanopoli, costruito negli anni '50 per volontà del Presidente ENI, Ing. Enrico Mattei, e destinato ad accogliere il personale ENI e le strutture centrali di direzione, ricerca, sviluppo e distribuzione degli idrocarburi in Italia e nel mondo, sorge la Chiesa di Santa Barbara. Metanopoli, la città del metano, è una frazione di San Donato Milanese.
Fin dall'inizio del progetto l'Ing. Enrico Mattei decide di accompagnare l'edificazione e lo sviluppo di Metanopoli con la costruzione dell'infrastruttura urbanistica e dei servizi che rendono il "villaggio dei lavoratori ENI" una vera città. Così, accanto ai Palazzi Uffici, le abitazioni (le cosiddette Case Aziendali) vengono dotate di servizi (centro sanitario, scuole) e impianti sportivi rivolti al tempo libero degli abitanti. La Chiesa di Santa Barbara diventa perciò un elemento identitario per una popolazione che proviene da regioni, costumi e culture diversissime. Questo obiettivo è testimoniato dal fatto che la costruzione della chiesa anticipa di un paio d'anni quella della stessa Metanopoli.
L'opera, progettata dall'architetto Mario Bacciocchi venne consacrata dall'Arcivescovo di Milano GB. Montini il 3 dicembre 1955. Le pareti all'interno della chiesa ospitano lapidi marmoree che riportano episodi di eventi tragici che "coinvolsero i lavoratori dell'ENI", trasformando quell'ambito religioso, in un luogo della memoria di un popolo con una storia da custodire e da proteggere. Oltre alla tradizione e al senso di appartenenza, affinché la chiesa diventasse "la dimora di tutti" occorreva riempirla di "bellezza". Furono coinvolti artisti già affermati nel campo internazionale, come Cassinari, Gentilini, Fazzini e il Tomea (autore del grande mosaico della Crocifissione) accanto ad altri molto giovani come Arnaldo e Giò Pomodoro, Pietro e Andrea Cascella che in quel periodo iniziavano il loro percorso artistico, partecipando agli eventi internazionali presso la Biennale di Venezia e della Triennale di Milano. Una contemporaneità di opere d'arte di qualità che ha reso questo edificio sacro un'occasione unica nel panorama nazionale.
Il percorso durante le Giornate FAI inizierà all'esterno con la prima parte della visita dedicata alla storia dell'edificazione di Metanopoli e delle scelte architetturali della chiesa, la cui costruzione fu completata nel 1954. La seconda parte invece si svolgerà all'interno della chiesa, recentemente restaurata, con l'illustrazione delle opere d'arte che la arredano: un vero e proprio catalogo degli artisti che hanno fatto la storia dell'arte italiana nel '900.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della Scuola Secondaria di 1°grado Maria Ausiliatrice di San Donato Milanese e Narratori FAI