Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Poderosa fortificazione sulle pendici del colle Cidneo (termine cinquecentesco che rimanda alla leggenda della fondazione della città da parte del re ligure Cidno): si tratta di un complesso molto vasto ed articolato, ricco di testimonianze architettoniche che confermano l'antichissima funzione difensiva del colle, il suo legame con le origini della città e il passaggio delle diverse dominazioni. Il Mastio centrale, le imponenti mura merlate e il torrione narrano di un’influenza viscontea, mentre i possenti bastioni e l’ingresso monumentale con ponte levatoio testimoniano della potenza della Serenissima, che resse la città per più di quattro secoli. Ma i primi insediamenti sul colle risalgono addirittura all'età del bronzo e fu grazie ai Romani che il colle venne inserito all'interno delle mura della città. Suggestivi il giro delle torri e la Strada del soccorso, una via di fuga viscontea che ha segnato gli assedi succedutisi nella storia della città. A oriente del Mastio, sulla sommità della rocca, si trova il vasto piazzale dove si leva la Torre Mirabella, del XIII secolo, ma su base tardoromana e con sopralzo del '400. Il Mastio ospita il Civico Museo delle Armi Luigi Marzoli, con più di mille pezzi che danno una significativa campionatura della produzione armiera milanese e bresciana dei secoli XV-XVIII. All'interno, inoltre, sono visibili i resti delle fondamenta del tempio romano.
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IL BENE
Possente fortezza, che rispecchia nelle sue stratificazioni la storia di Brescia, racchiude in sé elementi romani, testimonianze di epoca viscontea come il mastio e le mura merlate e ambienti, come l’ingresso monumentale - con un portale marmoreo eretto tra 1580 e 1590 - che ricordano la potenza della Serenissima, che dominò la città per quattro secoli. Il Castello di Brescia comprende inoltre uno dei più antichi vigneti della città e la suggestiva Strada del Soccorso, via di fuga viscontea, ampliata nel 1523 durante la dominazione veneta. Il castello narra anche vicende più recenti: fu infatti protagonista nel 1849 delle “Dieci Giornate”, la rivolta dei bresciani contro i dominatori austriaci, che mantennero però il controllo della città. Oggi il complesso del castello è un parco pubblico molto amato dai cittadini, ospita un percorso museale ed è sede di eventi.
PROGETTO SOSTENUTO
Grazie al progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, proposto dal Comune, in qualità di ente proprietario, è stata riaperta al pubblico la Strada del Soccorso, uno dei suoi percorsi più suggestivi, in gran parte articolata in un tunnel, che con una nuova illuminazione è ora nuovamente fruibile; il nuovo impianto sarà affiancato da un progetto di valorizzazione, messo a punto dalla Fondazione Brescia Musei, che permetterà altresì di legare il racconto della Strada, protagonista di due episodi chiave nella storia bresciana, al nuovo Museo del Risorgimento. L'Inaugurazione del progetto di valorizzazione è prevista per la primavera 2023.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
La raccolta voti, a cui hanno aderito numerose associazioni e aziende del territorio, è stata promossa dal comitato “Amici del Cidneo onlus”, nato nel 2015 per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicum nello scenario italiano per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione.
CONTRIBUTO: 30.000 euro
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