Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Un’iscrizione sui due portali di ingresso posti ai capi dell’asse principale attesta che l'anfiteatro fu costruito per volontà del magistrato locale Marco Vecilio Campo nel I sec. a.C., durante il regno di Augusto, il quale elevò Lucera a colonia romana. L’edificio, che poteva ospitare tra le 16.000 e le 18.000 persone, ha la forma di un’ellisse molto schiacciata e misura 131,2 x 99,2 m. cosa che lo rende uno dei più grandi del meridione. Doveva essere un monumento ricco e imponente: oltre ai quattro portali - ai due principali se ne aggiungono altrettanti sull'asse minore - che sono stati ricostruiti, si conservano anche gli ambienti ipogei in laterizio, con i locali di servizio e parte degli elementi decorativi (brani di statue e colonne), esposti lungo l’emiciclo. L’anfiteatro, che sorge poco fuori dall'abitato, fu probabilmente danneggiato durante la conquista e la distruzione della città da parte dell’imperatore bizantino Costante II nel 663, durante le sue lotte contro i longobardi.
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IL BENE
Costruito nel I secolo a.C., l’Anfiteatro di Lucera è uno dei più grandi del Sud Italia: poteva ospitare tra le 16.000 e le 18.000 persone. Fu probabilmente danneggiato durante la conquista e la distruzione della città da parte dell’imperatore bizantino Costante II nel 663 e cadde in disuso diventando così una cava a cielo aperto. I primi scavi furono iniziati nel 1932, mentre i primi restauri sono successivi al 1945. Negli anni Duemila la Regione Puglia ha operato un importante restauro. Oggi il luogo, di proprietà del Demanio e in comodato al Comune di Lucera, è accessibile e ospita manifestazioni ed eventi culturali.
PROGETTO SOSTENUTO
Il contributo di 27.000 euro di FAI e Intesa Sanpaolo ha consentito di migliorare la fruibilità del monumento grazie alla realizzazione di un percorso di visita guidato con pannelli esplicativi, segnaletica, sedute, isole ecologiche, portabici. L’intervento è stato realizzato in collaborazione con la Soprintendenza e il Comune di Lucera e vuole rappresentare uno stimolo per la valorizzazione di un luogo di eccezionale valenza, che merita di essere maggiormente conosciuto. L’Anfiteatro rappresenta un potenziale volano per lo sviluppo del turismo sul territorio, collocato in un contesto ricco di attrattori culturali tra cui spicca la Fortezza Svevo Angioina di Lucera (luogo del cuore molto votato nel 2010 e oggetto di uno stanziamento di 2 milioni di euro da parte del MiBACT).
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
La mobilitazione è stata guidata dal Comitato pro Anfiteatro che, con il sostegno appassionato del Gruppo FAI locale, ha diffuso il suo appello in tutta la Regione raccogliendo voti sulle spiagge, nelle piazze, nei borghi pugliesi più frequentati. Il Comitato ha affisso locandine in tutte le città della Provincia e grazie alla collaborazione con il Provveditorato scolastico ha coinvolto gli studenti delle scuole foggiane.
CONTRIBUTO: 27.000 €
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