
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La torre campanaria sorge a margine del perimetro fortificato di Pozzolego, borgo collocato fra il lago di Garda e le colline moreniche. Il territorio è collinare con abbondanza di acqua. È attraversato dal torrente Redone e sono presentitorbiere, dove si sviluppa la flora e la fauna tipica dei luoghi umidi, e pozzi che, soprattutto in passato, erano sparsi su tutto il territorio comunale. Si potrebbe definire questo borgo come la porta delle colline moreniche per la sua posizione di crocevia di passaggio, oggi come ieri, anche grazie alla posizione sul promontorio del cosiddetto Monte Fluno.
La ricostruzione medievale del recinto fortificatò potò alla creazione di torri perimetrali a base circolare. Ampliatosi l'abitato al di fuori delle mura e venuta meno la necessità militare di alcune strutture una delle antiche torri fu modificata al fine di poter ospitare il concerto delle campane a servizio della chiesa locale. Ciò a permesso alla struttura di conservarsi pressochè intatta nel corso dei secoli con la sua originale stratificazione muraria. Poco distante sorgeva l'antica pieve diaconale del 1000 dedicata a San Lorenzo in castro (chiesa dentro la fortezza) con l'adiacente canonica ed un piccolo cimitero. La chiesa perse la sua funzione con l'edificazione dell'attuale parrocchiale; caduta in disuso la struttura fu lentamente abbandonata al declino.
L'edificio della torre campanaria conserva un aspetto semplice ed austero. La base circolare, caratteristica non comune nei campanili del bresciano e del Garda, è dovuta all'originale funzione militare delal struttura. Le murature antiche sono realizzate in un misto di pietra in parte sbozzata che consrvano tracce delle buche pontaie e delle originali feritoie. Nel XVI secolo il volume, ingentilito da una cornice a dentelli realizzata in cotto, fu proiettato verso l'alto dall'aggiunta di nuove murature, prevalentemente in mattoni, forate dalle sobrie aperture ad arco della cella campanaria e corinate da un'altrettanto semplice tetto conico privo di rilevasnti elementi decorativi. Della pieve del mille oggi si conserva il catino absidale con una finestra strombata e una cornice sottotetto a dente di sega contenente al suo interno delle tracce di affresco (1300) dedicato al culto di San Lorenzo (patrono dei diacono e dei fuochi) . Si possono intravedere in abside resti di un affresco che rappresenta Cristo benedicente in mandorla tra due evangelisti, San Luca con un toro e San Giovanni con l'aquila.
La torre mantiene ancor oggi la sua funzione di richiamo per la comunità. Nel 1929 Don Emilio Zoppi fece installare sulla torre campanaria 6 nuove campane. La nascita e l'estensione del gruppo campanario pozzolenghese è conosciuto da tutti; ancora oggi queste campane seppur meccanizzate suonano per annunciare le festività, la nascita, oppure una morte. Sono inoltre considerate una delle migliori espressioni di campane da concerto e suonate a mano da gruppi di campanari ospiti del gruppo campanaro locale in particolari occasioni. In occasione della Giornate FAI sarà possibile accedere all'interno della struttura e scoprirne i segreti ed il funzionamento. Con una breve e significativa passeggisata si entrerà nel cuore del "castro" per scoprire quanto rimane dell'antica pieve.
Apprendisti Ciceroni ist. Bazoli Polo Desenzano
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