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Il Teatro Borsoni è situato nell'ex-area industriale di Porta Milano, un quartiere segnato dal declino economico e sociale, che oggi rappresenta un simbolo di rinascita grazie alla valorizzazione culturale. Nel progetto di rigenerazione del quartiere, la qualificazione dell'offerta culturale e la garanzia di un'identità artistica del progetto è stata coordinata dal CTB Centro Teatrale Bresciano, storico ente teatrale della città e oggi TRIC Teatro di Rilevante Interesse Culturale.
Il Nuovo Teatro Renato Borsoni, inaugurato ufficialmente il 21 settembre 2024, è un progetto culturale e architettonico nato nel cuore del programma di rigenerazione urbana "Oltre la Strada", promosso dal Comune di Brescia e finanziato dal bando DCPM 25.05.2016. Nell'ambito di tale progetto, è stata acquisita dal Comune di Brescia l'ex stabilimento Ideal Clima di circa 1500 m2 ormai dismesso, che è stato successivamente ridestinato a spazi per le arti performative a cui si integrano spazi funzionali per il teatro a Brescia (sala prove, magazzino, sale polifunzionali). Il Teatro è stato dedicato a Renato Borsoni (1926-2017), fondatore del Centro Teatrale Bresciano (CTB) e figura centrale nella storia teatrale cittadina. Renato Borsoni, direttore artistico, attore teatrale,
Progettato dallo studio Botticini+Facchinelli ARW, il teatro combina elementi di architettura post-industriale con richiami rinascimentali. La struttura si sviluppa su 3.500 mq e si distingue per la torre scenica alta 19 metri, rivestita in pannelli retroilluminati che la rendono un nuovo landmark urbano. L'edificio, un parallelepipedo di 21x64 metri, presenta una facciata realizzata in blocchi di cemento prefabbricati dalla texture diamantata e uno spazio interno progettato per un'acustica ottimale. Le due sale principali possiedono queste caratteristiche: - Sala Castri, dedicata al regista e attore Massimo Castri, conta 312 posti a sedere ed è pensata per spettacoli di prosa e musica, con palco principale e torre scenica attrezzata; - L'Isola che non c'è è una sala da 169 posti progettata con funzioni di sala prove, sala per spettacoli più intimi, con palco a terra e una conformazione che la rende adatta anche a ospitare spettacoli per bambini e adolescenti. A completare l'offerta, un foyer a doppia altezza, un bar accessibile anche dall'esterno e spazi multifunzionali per eventi comunitari.
La realizzazione e apertura del Teatro Borsoni si inserisce in un contesto di profonda trasformazione per l'area di via Milano. La creazione di spazi pubblici come la piazza antistante il teatro, unita all'implementazione di servizi culturali e sociali, contribuisce a ridefinire l'identità della zona, trasformandola da periferia degradata a centro vitale della città. Il processo di risanamento promosso dal Comune di Brescia, che ha recuperato e possiede il lotto su cui è stato costruito il Teatro Borsoni, ha inteso "restituire alla città il quartiere di Porta Milano", operando attraverso la cultura e i particolare il teatro, un'importante operazione di rigenerazione urbana. Il Teatro Borsoni, inoltre, si presenta come la prosecuzione ideale in dialogo con un'altra apertura che caratterizzerà le "Giornate di Primavera" del FAI, ossia quella del Teatro "Santa Chiara - Mina Mezzadri".
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