Ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco

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Sulla strada Nazionale a Grottammare , nei pressi della Stazione, nascosta alla vista di chi passa perché appare dopo una breve strada in salita interna , si trova la Villa Fazzini, nella quale l'artista ha vissuto per molti anni insieme alla propria famiglia. All'esterno è ubicato un parco nel quale sono disposte alcune tra le sculture di grandi dimensioni più rappresentative dell'arte di Fazzini e del suo legame con questa terra ( Il solco, La danza delle streghe, Monumento a Kennedy, Passaggio del Mareb, La Danza.)

Nato nel 1913 nel borgo marchigiano di Grottammare,Pericle Fazzini viene iniziato alla scultura nella bottega del padre ebanista, dimostrando un talento precoce. Dopo i primi anni di formazione si stabilisce definitivamente a Roma nel 1930 per intraprendere la carriera artistica, incoraggiato dal poeta Mario Rivosecchi.Nella capitale rimane affascinato dal barocco romano e osserva l'opera di grandi scultori quali Medardo Rosso, interessandosi poi anche ai maestri del XIX secolo come Rodin, Maillol, Bourdelle. Frequentala Scuola libera del nudo e si inserisce rapidamente nei circuiti artistici della città, costeggiando gli ambienti della Scuola romana. La fine degli anni '30 e gli anni '40 realizza le opere più conosciute,Ragazzo che declama,Il ritratto di Ungaretti,Ragazzo coi gabbiani.

Tra le opere presenti nel parco: Donna nella tempesta con cui Fazzini a Roma vince nel 1932 la Borsa del concorso del Pensionato artistico nazionale , che rappresenta una figura femminile fortemente espressiva immersa nelle acque del Diluvio con le braccia tese , protese in cerca di salvezza. La XXI biennale di Venezia del 1938 è un momento importante per Fazzini e in quell'occasione presenta tre opere : Il Giovane che declama, Il Giovane che ascolta e La danzatrice ,che sceglie di riunire in un unico titolo: Momenti di solitudine . E' un momento infatti in cui Fazzini attraversa un periodo segnato da difficoltàpersonali, economiche e professionali.Considerata tra le opere più rappresentative Il Ragazzo coi gabbiani che troviamo come realizzazione finale sul lungomare di Grottammare. All'interno di soluzioni artistiche proposte dalle avanguardie in Italia e in Europa si posiziona la Sibilla , figura mistica legata ai grandi episodi del mito.Gli anni successivi, densi di lavori tra cui molti per l'estero, portano , nell'anno 1975, alla creazione della Resurrezione della Sala Nervi in Vaticano, commissionata da Paolo VI all'indomani del Concilio Vaticano II

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

E infatti, in mezzo alle grandi sculture vi sarà possibile vedere il Bozzetto della Resurrezione che fa parte di una ricca serie di disegni preparatori e bozzetti scolpiti, prodotti negli anni di laboriosa ricerca di una forma scultorea monumentale ,destinata all'Aula delle udienze papali. Il soggetto scelto è quello della rinascita di Cristo, immerso nel giardino del Getzemani, sconvolto dall'esplosione devastante di una bomba atomica , ricordo tragico dei recenti disastri di Hiroshima e Nagasaki.Scoprirete un personaggio internazionale, che Ungaretti chiamava Lo scultore del vento, conosciutissimo all'estero e nelle grandi città italiane ma forse non ancora conosciuto in maniera approfondita nella sua terra di origine. Le grandi opere, che guardano all'azzurro del mare Adriatico,vi affascineranno, anche attraverso due brevi momenti di incontro con la responsabile della Fondazione Pericle Fazzini di Roma, dott.ssa Roberta Serra. La villa è aperta nella giornata di domenica 24 agli iscritti Fai.

Testo scritto da GRUPPO FAI SBT

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni Liceo Classico "Leopardi"

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