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Il restauro del Trittico di Carlo Crivelli avviene nelle sale del secondo piano del Palazzo dell'Arengo, edificio del XII secolo e sede iniziale del Libero Comune, situato nel cuore della città. Nel '400 divenne sede della Camera Apostolica e fu successivamente ampliato fino ad assumere la maestosità attuale ad opera dei fratelli Giosafatti. Nelle sale del primo piano ospita, attualmente, la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Databile intorno al 1472 circa, il Trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli è un dipinto a tempera e oro su tavola e rappresenta una delle più importanti testimonianze lasciate dall'artista veneziano durante il suo soggiorno ascolano. Realizzata per la Chiesa di Santa Maria Assunta a San Vito di Valle Castellana (TE), l'opera è oggi conservata presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
L'intervento in corso di realizzazione è condotto dalla ditta Adip e reso possibile da un finanziamento di Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni.
In occasione delle Giornate FAI i visitatori potranno accedere al laboratorio di restauro e scoprire da vicino con i tecnici dell'Art&Co dell'Università di Camerino, che hanno effettuato le indagini diagnostiche preliminari, gli interventi di risanamento sull'opera dell'importante artista veneto attivo nelle Marche sul finire del Quattrocento, della quale fa parte il celebre San Sebastiano vestito secondo la moda del tempo.
Apprendisti Ciceroni del liceo classico e del liceo artistico di Ascoli Piceno