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La chiesa è l'elemento architettonico più imponente del paese alto, collocata in una posizione ben visibile che caratterizza con la sua facciata lo scorcio del vecchio incasato. Fu edificata per volere del Papa Sisto V nel luogo in cui nacque, il 13 dicembre 1521, ed è intitolata alla patrona del suo giorno natale.
Il progetto iniziale fu affidato a Domenico Fontana e la costruzione venne avviata nell'aprile del 1590: dopo la morte del pontefice, nell'agosto dello stesso anno, il Fontana venne esonerato dall'incarico e i lavori si interruppero. La costruzione fu ripresa per volontà di Camilla Peretti, sorella di Sisto V, come ricorda l'iscrizione posta sull'architrave del portale d'ingresso e la medaglia conservata al Museo Sistino di Grottammare, recante sul recto l'effigie della donna e sul verso la facciata idealizzata della chiesa. La costruzione fu ultimata presumibilmente nel 1595 e nel 1597 venne elevata a collegiata dal Papa Clemente VIII.
La chiesa presenta uno stile sobrio ed essenziale, ispirato ai principi rigoristi dell'architettura tridentina. Il portale d'ingresso era sormontato dallo stemma della famiglia Peretti, oggi all'interno della chiesa, mentre è ancora nella sua originaria collocazione lo stemma papale di Sisto V. La cantoria sopra il portale ospita un organo, costruito nel 1752 da Francesco Fedeli, che è tornato a suonare nel dicembre del 2002, dopo un accurato restauro. Tra le opere conservate nella chiesa si ricorda l'altare dedicato a San Vincenzo Ferreri, corredato da una tela raffigurante la Madonna con San Vincenzo Ferreri, commissionata da Pietro Ravenna nel 1723 e recentemente attribuita al pittore fermano Ubaldo Ricci. Da segnalare la pala d'altare del XVII secolo raffigurante il martirio di Santa Lucia, inserita in una cornice lignea dipinta con motivi architettonici illusionistici. Oggi la chiesa domina, con il suo massiccio corpo squadrato, lo scorcio del vecchio incasato. Nell'edificio è presente anche un organo del 1752, costruito da Francesco Fedeli e recentemente restaurato.
All'interno della chiesa, a pianta quadrata con croce greca inscritta, potrete vedere uno degli organi più preziosi della regione Marche, costruito nel 1752 da Francesco Fedeli della Rocchetta di Camerino, ma anche ammirare un panorama mozzafiato, riscoprire la storia di amore che ha legato il papa Sisto V sempre alla sua terra natia, la dedizione della sorella Camilla che ha voluto a tutti i costi la costruzione di questa chiesa. Ma soprattutto potrete assistere alla riapertura della chiesa più grande dell'antico incasato che si offre nuovamente a tutti coloro che vorranno visitarla, dopo lunghi anni di chiusura a causa dei problemi dovuti al terremoto del 2016
Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico Rosetti di SBT e Liceo Mercantini di Ripatransone