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La mostra di Meletti verra' ospitata a palazzo Bazzani , maestoso palazzo dell'architetto Cesare Bazzani esempio di architettura eclettica del secondo decennio del 1900 nel cuore della città. Attualmente è sede istituzionale regionale della presidenza regionale FAI per gentile concessione della fondazione cassa di risparmio
La Storia dell'Azienda passa attraverso i secoli XIX e XX e XXI adeguandosi e precorrendone le mode ed i gusti soprattutto interpretandone le esigenze e gli aspetti più significativi del costume e della comunicazione in relazione alla promozione dei prodotti. Se nel Caffè, tutt'ora presente in città si è conservato il carattere Liberty che ne connota fortemente lo stile, nella pubblicità e nella comunicazione assistiamo ad un continuo mutamento, ad una ricerca di codici comunicativi raffinati sempre supportata da nomi celebri. La storia dell'azienda si fonde ed intreccia quindi con quella della sua immagine grafica e delle sue antesignane campagne pubblicitarie. La Ditta Silvio Meletti nasce nel lontano 1870 ad Ascoli Piceno grazie all'operosità e l'ingegno del fondatore, Silvio Meletti.
Sull'onda dei successi internazionali dell'anisetta Silvio Meletti comprò e ristrutturò l'edificio delle Regie Poste nella Piazza del Popolo, trasformandolo in uno dei più bei caffé e più importanti edifici liberty in Italia: lo storico Caffè Meletti. Nell'insieme il Caffè Meletti risulta un capolavoro architettonico che si inserisce nel patrimonio culturale della Piazza romanico rinascimentale, bilanciando la struttura e lo spazio organizzato della Piazza in un continuum dal Rinascimento alla modernità. la lettura dell'edificio risulta una delle massime espressioni dello Stile Floreale o Liberty in Italia sia nella struttura, che utilizza colonne in ghisa riccamente lavorate, sia nei decori floreali che riproducono persino l'anice, aroma su cui si basava la fortuna del liquore. Accanto allo sviluppo di strategie commerciali ci fu anche la creazione di iniziative di marketing e pubblicità: Silvio Meletti studiò e attuò campagne pubblicitarie diventando con le sue scelte parte della storia della pubblicità in Italia. Il più importante tra gli artisti che contribuirono a questa attività fu senza alcun dubbio il triestino Marcello Dudovich, che ha scritto la storia della cartellonistica pubblicitaria italiana disegnando poster e affiche per le più importanti aziende dell'epoca
La mostra, in cui saranno esposti i manifesti pubblicitari dell'Anisetta Meletti nel tempo, sarà allestita a Palazzo Bazzani, sede ascolana del FAI, edificio realizzato negli anni '20 del ‘900, nell'ambito dell'interesse che il FAI intende approfondire per la conoscenza delle caratteristiche del periodo storico rappresentato dal secolo XX. Sarà particolarmente significativo il contributo artistico dato dalla sezione della grafica pubblicitaria di questa azienda prestigiosa e profondamente radicata nel nostro territorio.
Apprendisti Ciceroni dell'istituto tecnico " G. Mazzocchi" turistico e linguistico di Ascoli Piceno