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Palazzo Scarpa è situato nel centro storico della città di Verona, affacciato su piazza Nogara, si inserisce tra due palazzi preesistenti, con l'intento di collegare i tre edifici posti sul perimetro della corte interna dell'isolato. Nonostante il linguaggio moderno, l'edificio si inserisce armonicamente nel contesto limitrofo, grazie ad un sapiente lavoro di progettazione della facciata prospicente la piazza.
L'edificio nacque dalla necessità di fornire una nuova sede direzionale all'istituto bancario situato nel palazzo adiacente. Il progetto venne affidato a Carlo Scarpa nel 1973, individuando un'area resa disponibile dalla demolizione di due fabbricati compresi tra la sede centrale della banca e un edificio residenziale. Dopo la morte di Scarpa, avvenuta nel 1978, la costruzione venne completata nella primavera del 1981 dall'architetto Arrigo Rudi, associato al progetto sin dall'inizio. La facciata è stata recentemente oggetto di restauro per prevenire i segni del tempo e dello smog. I lavori sono stati affidati nel 2013 all'architetto Valter Rossetto. L'edificio è attualmente ancora in funzione.
Carlo Scarpa è una delle figure centrali del panorama architettonico e del design del nostro paese e il palazzo costituisce un esempio delle sue abilità tecniche e artistiche. Interessante è stata la sua capacità di sviluppare questo progetto su due assi non ortogonali, assecondando sia l'allineamento imposto dalla piazza, che l'andamento del muro di confine con la vecchia sede. Molti sono i segni del Palazzo che lo rendono un edificio così rappresentativo, come la plasticità della facciata, i cui elementi hanno un forte richiamo all'architettura antica, la purezza delle forme che caratterizzano gli ambienti interni e lo studio estremo dei dettagli nella formulazione di elementi come scale, involucri e finestre, che creano interazione tra interno ed esterno, con giochi di luce e chiaroscuri. L'interno è caratterizzato da elementi dinamici di spiccato contrasto cromatico e di design, come la scala elicoidale rosso aragosta o il velario a vetri policromi del salone centrale.
La visita durante le Giornate Fai permetterà di approfondire vari aspetti del palazzo. Il percorso si soffermerà sia sull'aspetto interno che esterno, mostrando i risultati del processo inventivo di quella che è stata la mente brillante di un Grande Maestro dell'architettura italiana del XX secolo.
Delegazione FAI di Verona, Gruppo FAI Giovani di Verona, Studenti dell’Università di Verona