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Palazzo Rusconi si trova in Corso del Guercino 32, nel pieno centro storico della cittadina di Cento. Impreziosisce con la sua elegante facciata la passeggiata dell'arteria principale centese ed è affiancato da altre costruzioni che non ne eguagliano la monumentalità.
Palazzo Rusconi viene costruito a metà del '700, nel contesto dell'elevazione (nel 1754) di Cento al rango di città, ad opera di Papa Benedetto XIV. E' il primo palazzo gentilizio centese, voluto dalla nobile famiglia Tavecchi che, vivendo a Bologna all'epoca della sua costruzione, lo fa erigere su esempio di dimore patrizie bolognesi. Deve il suo nome alla famiglia Rusconi che lo acquista nel 1806 dai Tavecchi. I Rusconi ospitano nel Palazzo, Gioacchino Murat durante il suo breve passaggio per Cento. Nel 1878, viene acquistato dalla Cassa di Risparmio di Cento che ne fa sua sede operativa e di rappresentanza. Dal 2021, il Palazzo e le preziose opere che custodisce, fanno parte delle collezioni d'arte di Credem.
Palazzo Rusconi riflette il gusto neoclassico dell'epoca della sua edificazione. La facciata presenta un alto porticato al piano terreno ed eleganti finestre al piano nobile. Degno di nota è soprattutto l'ingresso. Qui, spicca lo scalone monumentale abbellito da raffinate statue a tema mitologico, opera del bolognese Giacomo Rossi. Al termine del giardino, il fondale architettonico, dipinto tra '700 e '800, contribuisce, nella sua illusione prospettica, a rendere più profondi e scenografici gli spazi interni. Il salone di rappresentanza, al piano nobile, risale invece agli anni settanta del Novecento. Il Palazzo oggi ospita quadri del Guercino e della sua scuola, nonché opere pittoriche e scultoree di artisti successivi, fino ad arrivare ad autori contemporanei.
La visita durante le Giornate FAI di Primavera 2024, avrà lo scopo di far conoscere al visitatore questo stupendo Palazzo, così significativo per la comunità censtese. Infatti, pur trovandosi in pieno centro storico, come spesso accade, non è conosciuto da tutti perché non è un bene sempre accessibile e visitabile. In questa occasione, si potrà accedere agli interni e saranno visibili lo scalone monumentale, il salone di rappresentanza e le preziose opere che il Palazzo custodisce. Ne verrà raccontata la storia e le vicissitudini, dalla fondazione ai giorni nostri.
Volontari FAI