In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Comacchio è il centro storico più antico ed originale del Delta del Po, una città lagunare che conserva l'aspetto originario, con una fitta rete di canali e ponti che collegano le parti della città. . Il percorso "Alla scoperta del quartiere del Carmine" si snoda nel cuore della città, attraverso luoghi particolarmente rappresentativi della vita economica, civile e religiosa, così come si è sviluppata nel tempo.

La maggior parte degli edifici che si incontrano lungo il percorso risale al XVII secolo. Si parte dalla Loggia del Grano (o dei Mercanti), costruita nel 1621 in sostituzione di una più antica avente le stesse funzioni di luogo di incontri e di affari. Passando poi dalla Chiesa di Sant'Antonio del Suffragio del 1644, si giunge alla Chiesa del Carmine da cui il quartiere prende il nome. Si prosegue fino al Municipio e alla Torre Civica costruita nel 1825 dopo il crollo della preesistente che risaliva al 1300.

Tra gli edifici che si incontrano durante il percorso, ricordiamo La Loggia del Grano, il cui progetto è attribuito all'architetto ferrarese G.B. Aleotti: presenta colonne di pietra d'Istria e pilastri in laterizio che sostengono il piano superiore in cui si conservavano le granaglie. La chiesa di Sant'Antonio o del Suffragio, dedicata alla Madonna del Suffragio, diventata anche luogo di culto dei caduti in guerra (Sacrario dei Caduti). Costruita nel 1644, è stata sottoposta nei secoli a continui rimaneggiamenti che ne hanno modificato l'aspetto originario. Si è mantenuto solo il trittico dell'ancona maggiore. La tela centrale è dedicata alle anime del purgatorio, opera del pittore bolognese Antonio Randa (1577-1650) allievo di Guido Reni. La chiesa della Madonna del Carmine, semplice e austera, fu costruita all'inizio del XVII secolo per iniziativa della Confraternita del Carmine, è ad una sola navata con abside semicircolare; essa è affiancata da un campanile di stile più complesso di fattura settecentesca. All'interno si trova un'ancona lignea del XVII secolo, azzurra e oro che custodisce l'immagine della Madonna con il Bambino. Poi ponti, piccoli vicoli e un'occhiata a qualche palazzo, come il Nibbio, risalente alla seconda metà dell'ottocento.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Il sito, essendo un percorso, è ovviamente sempre visibile, ma è di grande interesse scoprirne gli aspetti che testimoniano della vita degli abitanti: nella Loggia del Grano si conservavano le riserve alimentari per i periodi di carestia e per le famiglie bisognose. La Chiesa del Carmine fu voluta dagli abitanti, che, benché poveri, si tassarono per avere un proprio luogo di culto. Si andrà alla scoperta di aspetti nascosti legati al rapporto con l'acqua e le valli come gli stretti passaggi che collegavano i canali, spesso usati dai pescatori di frodo per nascondersi. La stessa Chiesa del Carmine era una porta d'ingresso alla città per i battelli che dalla grande Valle Isola arrivavano portando l'acqua potabile. La vita di una città tra terra e acqua è il centro di interesse di questo percorso tra ambiente naturale e ambiente costruito.

Testo scritto da Delegazione di Ferrara

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni I.I.S. Guido Monaco di Pomposa - Codigoro, classe 4A C.A.T., I.I.S. Remo Brindisi, Lido degli Estensi Comacchio, classi varie