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Il Castello di Benvignate o Delizia è collocato nell'omonimo paese, nel Comune di Argenta, a 24 Km da Ferrara. Immerso nella campagna ferrarese, è circondato dal ricostruito parco. Di fronte alla fabbrica, meglio conosciuta come il Torrione, a metà ottocento è stata realizzata, dai Conti Gulinelli allora proprietari del Castello, una stalla monumentale per allevare cavalli ed un essiccatoio per il tabacco. Dal 2000, il sistema delle Delizie Estensi, è stato riconosciuto come Patrimonio Unesco.
La storia di questa fabbrica, il cui toponimo, è probabilmente dovuto alla presenza delle vigne che crescevano rigogliose nei terreni limitrofi, è legata alla famiglia Estense. Il duca Borso d'Este la fece edificare nel 1464, partendo da una torre preesistente. Il Castello si connotava come Delizia, luogo dove trascorrere piacevoli giornate dedicate alla caccia e all'ozio, ma anche come importante vedetta verso i limitrofi territori bolognesi. La sua importanza strategica è rappresentata negli affreschi del salone dei mesi di Palazzo Schifanoia, nel mese di agosto. La presenza dell'edificio nella fascia inferiore illustra l'impegno del Principe Borso nella difesa dei confini del territorio.
La Delizia di Benvignante fu costruita da Pietro di Benvenuto degli Ordini nel 1464 per volere del Duca Borso d'Este e donata, nel Natale del 1465, al suo uomo di fiducia Teofilo Calcagnini. La famiglia Calcagnini rimarrà proprietaria della fabbrica fino alla fine del 1600; dopo alterne vicende, venne acquisita, nel 1818, dai Conti Gulinelli che la cederanno al Comune di Argenta nel 1990. La fabbrica a forma di U che ancor oggi possiamo osservare, si è sviluppata attorno ad un torrione preesistente. Il complesso originario comprendeva anche una torre colombaia, un'osteria con alloggio, l'abitazione del castaldo, una macelleria ed un forno, parco, orti, corti ed una cappella. Nel 1466 sono documentati interventi decorativi di pittori vicentini. A seguito dell'acquisto dei Gulinelli saranno apportate significative modifiche ai corpi di fabbrica esistenti, come ad esempio: la sopraelevazione delle ali laterali alla torre e la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica a chiusura del quadrilatero. Tale configurazione rimarrà immutata fino ai bombardamenti del 1944. Il Castello risulta fortemente rimaneggiato in particolare al suo interno, mentre è pressochè immutato l'impianto generale della fabbrica.
Attualmente il Castello di Benvignante è chiuso al pubblico perché sono in corso lavori di restauro finalizzati alla valorizzazione del Bene e alla sua futura fruizione. Sarà eccezionalmente aperto in occasione delle Giornate FAI di Primavera, limitatamente alle zone che hanno un grado di completezza che ne consenta la visita in sicurezza. In esterno il Castello ha qualcosa di magico, la sua forma, oggi deficitaria del corpo di fabbrica che chiudeva il quadrilatero voluto dai Gulinelli, è chiusa verso la strada, aperta e accogliente verso la campagna, una vera "delizia" per lo sguardo che si perde nel verde circostante. Dell'interno sarà visitabile l'infilata di stanze del piano nobile, dove durante i lavori sono stati messi in luce alcuni lacerti di affreschi. Nell'ambito della visita si vedranno inoltre due fabbricati collocati di fronte al Castello, sempre appartenuti ai Conti Gulinelli, oggi di altra proprietà privata, uno era ad uso di stalla per i cavalli di razza, e l'altro di essiccatoio per il tabacco.
Apprendisti Ciceroni Istituto Istruzione Superiore "Rita Levi Montalcini"