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Al centro di Foligno, vicino alla Piazza della Repubblica, nell'antica Via Salara, ora Via Gramsci, sorge il palazzo Nuti - Deli edificato all'inizio del Cinquecento, nel tessuto urbano medioevale. Realizzato rifondendo in un unico volume, costruzioni preesistenti. La parte de4l palazzo che affaccia su via Gramsci, progettata e costruita ex novo, costituisce il nucleo rappresentativo dell'intervento cinquecentesco.
L'unica testimonianza utile per fissare l'inizio della costruzione del palazzo, è rappresentata da un manoscritto di Ludovico Jacobilli, (1640) che ci fornisce due date: il trasferimento nel 1510 di Francesco Nuti da Assisi a Foligno e il suo matrimonio con Roderica Varini nel 1516.
Il palazzo presenta una facciata tipicamente rinascimentale in pietra rosa del monte Subasio che si appoggia alla preesistente torre medievale. Bello il cortile ove si affaccia il portico in mattoni rossi con al centro un pozzo finemente decorato. Il grande portone intagliato che apre su via Gramsci, così come i due minori, bugnati, al primo piano, presentano lo stemma dei Nuti (un drago su un monte a tre cime) e quello dei Varini (due gigli su un monte a sei cime). Il primo piano, sede della sezione Ragazzi della Biblioteca comunale, presenta molti elementi originali: dentro una nicchia della fine del Quattrocento è presente un affresco raffigurante la Madonna di Loreto e nel sottarco San Giovanni e San Feliciano; sulla mostra del monumentale camino nella grande sala che da questo prende il nome, utilizzata per molteplici attività della biblioteca, si legge il motto della famiglia Nuti: "Volenti nil difficile" (niente è difficile a chi vuole; voc. Treccani); una delle sale di lettura è interamente decorata, probabilmente da Francesco Bottazzi, con il Carro di Apollo sulla volta e le quattro Stagioni alle pareti; un'altra sala presenta un prezioso soffitto a formelle di ceramica.
Il percorso di visita parte dall'atrio del palazzo con al centro il bel pozzo cinquecentesco, per proseguire al piano nobile con stanze affrescate e finemente decorate. La visita proseguirà poi al terzo piano del palazzo dove è ospitato l'archivio di stato, per accedere a documenti storici molto interessanti tra cui la lettera con cui la nobildonna folignate Brigida degli Elmi incaricava Nicolò di Liberatore detto l'Alunno di eseguire la pala d'altare della cappella di San Nicola di Bari nella chiesa di San Nicolò. La visita si concluderà nella chiesa di San Nicolò dove è custodito il polittico dell'Alunno.
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico "F. Frezzi" di Foligno e Liceo Artistico "G. Marconi" di Foligno