In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Situata ai margini del centro storico di Assisi adiacente all'omonima porta medievale e immersa nel verde esaltante e riposante dell'Umbria bella, si erge trionfante l'Abbazia San Pietro. Luogo meno conosciuto rispetto alle Basiliche di San Francesco e Santa Chiara gode di una piazza che si affaccia sulla valle umbra in direzione di Perugia e ospita l'opera di Beverly Pepper Ascensione realizzata nel 2008 appositamente per la chiesa benedettina.
Fondata tra la fine del X e l'inizio dell'XI sec. sopra un'antica necropoli romana. Probabilmente la sua fondazione fuori delle mura cittadine, rientrava nella costruzione di chiese e monasteri in aree strategiche del contado voluta dai monaci di S.Benedetto al Subasio. Nel corso del XVII sec, le fabbriche monastiche furono interamente rinnovate, eliminando la quasi totalità delle costruzioni più antiche e facendo assumere all'abbazia l'aspetto che conosciamo. Il monastero, soppresso prima dai Francesi nel 1799 e poi nel 1810, fu trasformato in ospedale civico per alcuni anni. La chiesa è stata restaurata nel 1954; nel 2000 l'abbazia è stata iscritta nella lista del Patrimonio dell'Umanità promossa dall'Unesco
L'interno è diviso in tre navate: quella centrale è molto alta e senza finestre proprie, ed è illuminata dal rosone centrale. L'edificio ha copertura centrale con travature lignee, quelle laterali hanno volte a botte, le pareti sono state mese a nudo durante il restauro del 1954, che ha comportato anche l'abbattimento degli altari barocchi. A sinistra dell'abside sono presenti alcuni affreschi frammentari della metà del secolo XIII. Sulla testata del transetto sinistro nella cappella del Santissimo Sacramento si può ammirare un'Annunciazione, a destra una Madonna in Trono e sulla parete destra San Vittorino.
L'apertura nelle Giornate FAI prevede la scoperta di alcuni ambienti interni ed esterni del complesso benedettino come: Cappella del Rosario, chiostro del XVII sec. che presenta un colonnato tuscanico come fulcro del complesso monastico e la sua Cripta che si estende al di sotto del monastero per tutta la sua ampiezza. In fine, sarà anche esposta la scultura sopra citata all'interno della piazza.
Volontari FAI