Giornate FAI di Primavera
22 - 23 marzo 2025
BOSCO DI SAN FRANCESCO

BOSCO DI SAN FRANCESCO

ASSISI, PERUGIA

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BOSCO DI SAN FRANCESCO
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Questo sito ha beneficiato di un contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il recupero e l'allestimento del percorso escursionistico all'interno del Bene.


In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Attraverso un portone nel muro di cinta del piazzale davanti alla Basilica Superiore di Assisi, si imbocca uno stretto sentiero che porta a un ampio fondovalle, ai piedi del centro cittadino. Non una qualsiasi escursione ma una continua e placida scoperta, una nuova forma di pellegrinaggio nella storia, nel sacro e in 64 ettari di natura, tra terreni boschivi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti. 64 ettari che l'incuria aveva ridotto a una discarica e che il FAI ha interamente recuperato.

Inoltrandosi ora invece tra carpini, ginestre, aceri e querce roverelle si raggiunge in un primo momento il letto del torrente Tescio e, lì accanto, le testimonianze di un microcosmo abitato da monache benedettine tra ‘200 e ‘300: un monastero (ora sede del punto informativo FAI), la chiesa romanica di Santa Croce, un mulino attivo fino ai primi del ‘900 (ora ospita una trattoria dove ristorarsi), i resti di un ospedale che assisteva malati e pellegrini e, poco più avanti, un'antica torre trecentesca eretta a difesa di un opificio.

Salendo sulla sua cima, ecco la sorpresa: la possibilità di ammirare appieno il "Terzo Paradiso" del maestro Michelangelo Pistoletto: 121 ulivi disposti a doppio filare a formare tre ampi elementi circolari tra loro tangenti, di cui uno maggiore al centro e con un'asta alta 12 metri a simboleggiare l'unione tra cielo e terra. L'invito è quello di percorrere la serpentina tra i filari e diventare così parte di quest'opera che contiene una proposta di riflessione sulla possibile serena coesistenza tra l'uomo e la natura, qui simboleggiata dalla terza sfera. Il "terzo paradiso", appunto.

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VISITA CON LA DIRETTRICE - IL RISVEGLIO DEL BOSCO Sabato e domenica ore 11:00 ingresso Basilica Il risveglio del Bosco è anche un risveglio dei nostri sensi: vista, olfatto, udito diventano i protagonisti della passeggiata. Un percorso sensoriale per abbandonarsi alla scoperta della natura, dei suoi odori e colori. IL GIARDINO RITROVATO Visita speciale Iscritti FAI Sabato e domenica ore 16:00 ingresso Santa Croce Com'era la vita in un monastero medievale? Partendo dai resti dell'antica struttura di S.Croce, scopriremo come si viveva in un monastero, quale era la sua funzione e perché era così importante per il territorio in cui si trovava. A cura di Monica Lupparelli. PASSEGGIATA TRA GLI ULIVI Sabato e domenica ore 15:00 ingresso Santa Croce Visita con la Direttrice alla scoperta del paesaggio tradizionale umbro e della fascia olivata Assisi-Spoleto fino al Terzo Paradiso di Pistoletto. Degustazione dell'olio extravergine del Bosco. TI PRESENTO IL BOSCO Sabato e domenica ore 10:00 – 12:00 – 14:00 Prima di partire per la passeggiata, breve viaggio sull'unico Bene FAI in Umbria. Dal restauro che ha compiuto il FAI alla scoperta di aneddoti e curiosità sui 64 ettari di Bosco.

Testo scritto da A cura di FAI - Bosco di San Francesco

Visite a cura di

Monica Lupparelli, guida turistica medievalista Apprendisti Ciceroni del Liceo Properzio di Assisi Laura Cucchia, Responsabile del Bosco di San Francesco

Iniziative speciali

TI PRESENTO IL BOSCO
Sabato e domenica ore 10:00 – 12:00 – 14:00 Prima di partire per la passeggiata, breve viaggio sull'unico Bene FAI in Umbria. Dal restauro che ha compiuto il FAI alla scoperta di aneddoti e curiosità sui 64 ettari di Bosco.
Clicca qui per prenotare

IL GIARDINO RITROVATO
Sabato e domenica ore 16:00 ingresso Santa Croce
Com’era la vita all'interno di un monastero medievale? Partendo dai resti dell'antica struttura di Santa Croce, scopriremo come si viveva dentro un monastero, quale era la sua funzione e perché era così importante per il territorio in cui si trovava. A cura della guida turistica medievista Monica Lupparelli
La visita è riservata a chi si iscrive in loco.

PASSEGGIATA TRA GLI ULIVI
Sabato e domenica ore 15:00 ingresso Santa Croce

Una speciale visita guidata con la Direttrice alla scoperta del paesaggio tradizionale umbro e della fascia olivata Assisi-Spoleto, un patrimonio agricolo di importanza mondiale strettamente legato alla storia e cultura umbre. Alle pendici della Basilica di San Francesco il FAI ha recuperato oltre 1.000 piante di olivo ed ogni anno si produce l’olio extravergine del Bosco che potrà essere degustato al termine della passeggiata. Partenza dal Complesso benedettino di Santa Croce fino al Terzo Paradiso di Pistoletto.
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VISITA CON LA DIRETTRICE - IL RISVEGLIO DEL BOSCO
Sabato e domenica ore 11:00 ingresso Basilica

Il risveglio del Bosco è anche un risveglio dei nostri sensi: vista, olfatto, udito diventano i protagonisti della passeggiata in compagnia della Direttrice. Un percorso sensoriale per abbandonarsi alla scoperta della natura, dei suoi odori e colori.
Clicca qui per prenotare

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BOSCO DI SAN FRANCESCO | ph. Francesco Franciosi | © FAI - Fondo Ambiente Italiano

Bosco di San Francesco

L’altra metà di Assisi

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Bosco di San Francesco

Un pezzo intatto di paesaggio umbro, luogo di armonia e silenzio ai piedi della grandiosa Basilica di San Francesco ad Assisi: un cammino che diventa anche un percorso interiore e che ha ispirato Michelangelo Pistoletto nella creazione di un’opera di land art.

Acquistato dal FAI grazie alla donazione Intesa Sanpaolo, nel 2008

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Attraverso un portone nel muro di cinta del piazzale davanti alla Basilica Superiore di Assisi, si imbocca uno stretto sentiero che porta a un ampio fondovalle, ai piedi del centro cittadino. Non una qualsiasi escursione ma una continua e placida scoperta, una nuova forma di pellegrinaggio nella storia, nel sacro e in 64 ettari di natura, tra terreni boschivi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti. 64 ettari che l’incuria aveva ridotto a una discarica e che il FAI ha interamente recuperato.

Inoltrandosi ora invece tra carpini, ginestre, aceri e querce roverelle si raggiunge in un primo momento il letto del torrente Tescio e, lì accanto, le testimonianze di un microcosmo abitato da monache benedettine tra ‘200 e ‘300: un monastero (ora sede del punto informativo FAI), la chiesa romanica di Santa Croce, un mulino attivo fino ai primi del ‘900 (ora ospita una trattoria dove ristorarsi), i resti di un ospedale che assisteva malati e pellegrini e, poco più avanti, un’antica torre trecentesca eretta a difesa di un opificio.

Salendo sulla sua cima, ecco la sorpresa: la possibilità di ammirare appieno il “Terzo Paradiso” del maestro Michelangelo Pistoletto: 121 ulivi disposti a doppio filare a formare tre ampi elementi circolari tra loro tangenti, di cui uno maggiore al centro e con un’asta alta 12 metri a simboleggiare l’unione tra cielo e terra. L’invito è quello di percorrere la serpentina tra i filari e diventare così parte di quest’opera che contiene una proposta di riflessione sulla possibile serena coesistenza tra l’uomo e la natura, qui simboleggiata dalla terza sfera. Il “terzo paradiso”, appunto.

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Scopri il Bosco di San Francesco attraverso il racconto di Marco Magnifico, Presidente del FAI.
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Dove dormire:

Castello di Petrata - Assisi
www.castellopetrata.it/

Antica Fonte – Assisi
www.anticafonteassisi.com/

Parco dei Cavalieri – Assisi
www.parcodeicavalieri.it/

La Valle di Assisi – Assisi
www.vallediassisi.com/it/

Le Dimore di San Crispino – Assisi
www.assisibenessere.it/

Grand Hotel Assisi – Assisi
www.grandhotelassisi.eu/

Il Cenacolo – Assisi
www.hotelcenacolo.com/
 

AGENZIE VIAGGI:
Asisium Travel – Assisi
www.asisiumtravel.com

 

Questo luogo è uno dei Beni che il FAI ha restaurato con cura e aperto al pubblico, perché tutti possano scoprirlo e amarlo.

Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.

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