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IL BENE
Il Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai (NU), 33° luogo classificato al censimento 2018 con 11.544 voti è un importante esempio di arte pubblica e sociale, avviato nel 1981 con la performance collettiva “Legarsi alla Montagna”, prima opera di arte relazionale a livello internazionale. Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) è stata una delle voci più singolari dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Le opere di Maria Lai e di altri artisti sono disseminate variamente nel centro abitato del piccolo borgo di Ulassai, che conta 1.754 abitanti, mirabilmente integrate e fuse con il territorio e le sue bellezze naturalistiche, con i caratteristici “tacchi” - particolari affioramenti di roccia - calcarea.
PROGETTO SOSTENUTO
L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dal Comune di Ulassai all’interno di un progetto più ampio, già avviato, di recupero delle opere dell’artista - permetterà il recupero del Muro del groviglio, una delle opere che a causa delle intemperie ha subito un processo di degrado notevole a seguito della caduta di intonaco e infiltrazioni di acqua che stanno provocando l’erosione delle superfici.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
Il comitato “Luoghi d’arte, Museo a cielo aperto Ulassai” composto dai cittadini di Ulassai, con il supporto del Comune e dei volontari FAI in Sardegna, si è attivato al censimento 2018 per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di salvaguardia, recupero e valorizzazione delle molte opere che, esposte alle intemperie senza adeguati e tempestivi interventi conservativi, rischiano di venire danneggiate irreparabilmente.
CONTRIBUTO: 24.000 euro
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499° Posto
501° Posto
33° Posto