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Il Parco Archeologico di Liternum sorge nei pressi del Lago Patria, nel comune di Giugliano in Campania (NA). Gli scavi condotti nel 1932-37 hanno portato alla luce il Foro dell'antica città. Tre dei quattro lati della piazza erano porticati, mentre al centro del lato Ovest era disposto il Capitolium, il tempio principale della città, affiancato a Sud dalla Basilica e a Nord dall'Odeion. I portici erano occupati da tabernae. Al momento della costruzione della via Domitiana nel 95 d.C. il foro viene risistemato per consentire il passaggio al suo interno dell'importante via consolare.
La colonia marittima di Liternum fu fondata nel 194 a.C. in contemporanea a quella di Puteoli (Pozzuoli) a Sud e di Volturnum (l'attuale Castelvolturno) a Nord. Sorge sulla sponda sinistra dell'odierno Lago Patria, la Palus Liternina degli antichi, alla foce del Clanis (gli odierni Regi Lagni). La notorietà del sito è data dal fatto che qui si ritirò, in polemica con il senato, Scipione l'Africano, dopo aver sconfitto Annibale nel corso della II Guerra Punica. La città raggiunse il suo massimo splendore tra l'età Augustea e il II sec. d.C., grazie soprattutto alla realizzazione della via Domitiana che la attraversava. A partire dal IV sec. d.C. cominciò il declino della città. Gli ultimi abitanti si rifugiarono verso l'interno dove fondarono il primo nucleo della città di Giugliano.
Sul lato ovest del Foro sorge su un alto podio il Capitolium, che conserva sulla fronte la lunga scalinata d'accesso. Il tempio oggi visibile è il risultato di una serie di interventi realizzati nel I sec. d.C. (epoca flavia) ed è del tipo detto "prostilo". E' un tempio dotato di colonne in tufo grigio (se ne conserva solo una) che reggevano il timpano ed aveva un'unica grande cella tripartita,che ospitava le statue del culto. A Sud del tempio vi è un edificio rettangolare (33,5 x 18 m) identificato come Basilica. L'ingrasso all'aula era sottolineato, lungo il lato meridionale da un portico colonnato simile a quello antistante che correva lungo tutti e quattro i lati del Foro. Anche la basilica, come gli edifici vicini, subisce vari rifacimenti e restauri. Il rifacimento più complesso avviene alla fine del I sec. a.C.. Posizionato a Nord del Capitolium, l'odeion si presenta come un piccolo teatro coperto. Gli scavi degli anni '30 del secolo scorso hanno portato in luce i reti della cavea, dei vomitoria d'accesso e dell'orchestra. La struttura è realizzata in opera vittata mista che permette di definire questo edificio come uno degli ultimi realizzati nel foro. A conferma di ciò vi sono anche una serie di lastre e iscrizioni di recupero utilizzate per pavimentare la scena.
Il bene, affidato al Parco Archeologico dei Campi Flegrei, normalmente non è visitabiile per carenza di personale di sorveglianza. Dopo un periodo di abbandono se ne sta promuovendo il recupero da parte degli enti proprietari: il Comune di Gugliano e la città metropolitana di Napoli. Si tratta di un'area archeologica di grande interesse per il valore storico, che conserva le vestigia dell'antica Liternum, colonizzata dai veterani di Scipione l'Africano, che si ritirò tra loro e vi morì nel 183 a.C. La città trasse poi nuovo vigore nel I sec. d.C. dal fatto di trovarsi lungo il tracciato della Via Domitiana, fino a decadere nel V sec. d.C. e ad essere riscoperta dalle campagne archeologiche effettuate negli anni '30 del Novecento. Il sito si trova nei pressi del Lago Patria, il più vasto lago costiero campano, che occupa una ricca fauna di uccelli palustri e presso il quale sorge la cosiddetta Torre di Patria, una torre costiera di avvistamento del XV secolo.