La grotta eremo si apre all'inizio del sentiero che conduce alle delle gole del Salinello.
E' una grotta naturale molto diversa dalle consuete grotte turistiche.
L'assoluta assenza di concrezionamenti (stalattiti e stalagmiti) lascia in completa evidenza la successione e le forme degli strati rocciosi e di come l'acqua abbia agito nel creare la grotta.
Il risultato é una naturale cattedrale gotica, illuminata da un finestrone, che introduce la luce solare e produce un gioco tra luce ed ombra che ha ffascinato l'uomo da sempre.
Uno scavo archeologico ben visibile, il fronte stratigrafico integro, visualizza il trascorrere dei millenni e racconta una storia dell'uso della grotta che inizia nel neolitico e si protrae fino ai giorni nostri.
Il culto a Madre Terra é la probabile manifestazione religiosa dell'uomo neolitico, l'altare in pietra calcarea posto in opera il 26 giugno 1236 é la testimonianza, antica ed attuale, del culto Cristiano dedicato a San Michele Arcangelo.
I semplici manufatti degli eremiti che hanno vissuto nella grotta per circa 1000 anni sono un esempio mirabile di architettura inserita armoniosamente nell'ambiente naturale.
E' un luogo in cui si contempla l'evidenza di fenomeni naturali e della loro stretta relazione con la storia dell'uomo.