Secondo le fonti storiche, queste monumentali cave già esistevano agli inizi del XIII secolo. Intorno al 1360 si sa che i marmi qui estratti venivano portati ad canipam revolti monasterii (nella cantina del monastero) di san Zeno, dove venivano lavorati dai frati. L'utilizzo intensivo però si ebbe a partire dal 1700. Intorno alla metà del XX secolo queste cave furono completamente abbandonate preferendovi altri scavi realizzati a cielo aperto. Dove una volta si scavava il marmo, oggi si è creato un percorso suggestivo di alcuni chilometri tra i tunnel. Le pietre che qui venivano estratte andarono ad adornare i principali monumenti di Verona sia, agevolati dal trasporto lungo il fiume Adige e quindi dal Po, in quelli di molte altre città dell pianura Padana. (per maggiori informazioni visitate il sito www.prun.it)
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Secondo le fonti storiche, queste monumentali cave già esistevano agli inizi del XIII secolo. Intorno al 1360 si sa che i marmi qui estratti venivano portati ad canipam revolti monasterii (nella cantina del monastero) di san Zeno, dove venivano lavorati dai frati. L'utilizzo intensivo però si ebbe a partire dal 1700. Intorno alla metà del XX secolo queste cave furono completamente abbandonate preferendovi altri scavi realizzati a cielo aperto. Dove una volta si scavava il marmo, oggi si è creato un percorso suggestivo di alcuni chilometri tra i tunnel. Le pietre che qui venivano estratte andarono ad adornare i principali monumenti di Verona sia, agevolati dal trasporto lungo il fiume Adige e quindi dal Po, in quelli di molte altre città dell pianura Padana. (per maggiori informazioni visitate il sito www.prun.it)