La chiesa ottagonale di Santa Chiara, con doppio ordine di portici sorretti da colonne con capitelli cubici e ottagonali, fa parte del complesso monastico che per circa tre secoli ha ospitato le monache di clausura dell’ordine francescano delle Clarisse.
La fondazione del convento risale al 1504 mentre la costruzione della chiesa è del 1531: qui si svolgevano le funzioni pubbliche che consentivano alle monache di assistere alle celebrazioni liturgiche tramite una grata che le separava da una più piccola chiesa monastica interna a loro destinata. L’interno presenta porzioni di pitture settecentesche; le decorazioni della cupola di Tommaso Aroldi (1870-1928) sono eseguite invece in stile liberty. Tra le opere conservate una Sacra Famiglia (1614) e una Natività con Santa Chiara (1619), entrambi del pittore parmense Luigi Amidano, e due tele ovali settecentesche del pittore casalasco Marco Antonio Ghislina.