Eretto nel 1840, fu terminato sei anni dopo e consacrato solo nel 1861. È opera dell’architetto locale Fermo Zuccari, cui si deve anche il campanile realizzato tra il 1897 ed il 1899. A croce greca, diviso in tre navate con cappelle laterali e coro absidale, presenta una cupola, sorretta da un tamburo di 16 archi, alta 60 metri.
Perduta nel 1646 la Madonna con i Santi Stefano e Giovanni Battista del Parmigianino, ora a Dresda, si conserva nel presbiterio una copia settecentesca del Ghislina. Pregevoli le Quattro virtù cardinali attribuite a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, L’Ultima cena ed il San Pietro in carcere del Malosso e 28 statue di Santi in pietra bianca di Vicenza eseguite dai cremonesi Arturo e Pietro Ferraroni nel 1930. Dello stesso periodo la decorazione del catino absidale con il Martirio di Santo Stefano del milanese Pietro Verzetti.