Il ritrovamento della Domus Romana costituisce un esempio delle abitazioni romane che dominavano la cittadina piemontese verso la fine del I secolo. Il ritrovamento è avvenuto in via Verrone 30, circa 80metri a nord rispetto alla porta urbica occidentale, ovvero la Torre Rossa, nella zona del castello dei Varroni. La Domus Romana all’epoca costituiva un’abitazione privata, solitamente ad un solo piano, utilizzata dalle famiglie benestanti. Tra tutti i resti rinvenuti al suo interno, quello di maggior interesse è il mosaico in coccio al centro della pavimentazione (3x1,70m) del triclinio, cioè della sala da pranzo. Il mosaico è ottenuto con tessere tonde, rettangolari e romboidali di marmo a vari colori. Entro due cornici a tessere bianche e nere, sono raffigurati pesci e ramoscelli d'edera, in un contesto armonioso di grande finezza e suggestione i mosaici romani in quelle zone sono davvero rari.