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Il complesso cultuale dei Teresiani o Carmelitani Scalzi è situato sulla via che conduce da Porta Rudiae a Piazza Duomo. È questa un'arteria principale del centro storico che, se da un lato, nel suo tracciato ricalca il Decumanus Maximus dell'impianto urbano di età romana, dall'altro ha costituito sempre un'area privilegiata su cui si sono insediate, nel tempo, anche altre strutture religiose come il monastero domenicano di S. Giovanni Battista (il Rosario) e, oltre piazza Duomo, il complesso dei Teatini.
Il monastero fu fondato intorno al 1620 nell'area donata dall'abate Annibale Mercurio, canonico della Cattedrale, al padre genovese Antonio Clemente. I lavori di edificazione durarono molti anni per difficoltà oggettive e per l'opposizione dei vicini Domenicani e degli Agostiniani che non volevano che si utilizzasse come titolo della chiesa lo stesso di una loro cappella. Tra '600 e '700 il monastero consolidò i propri possedimenti: tutto il comprensorio fu denominato "Isola degli Scalzi". Con la soppressione degli Ordini religiosi nel 1807 passò al Comune che lo cedette come Caserma della Gendarmeria (poi RR. Carabinieri). Restituito al Comune, è stato sede succursale del Liceo Scientifico "De Giorgi". Attualmente appartiene alla Provincia che ne sta curando il restauro.
Affiancato alla chiesa di Santa Teresa e in posizione leggermente avanzata, il monastero è opera di Cesare Penna, che iniziò i lavori, e di Giuseppe Zimbalo, che li proseguì e che, nella chiesa (terzo altare a sinistra), appose la sua firma. La costruzione, austera e regolare, è costituita da due ordini separati tra loro da un cordolo marcapiano. Agli angoli sono presenti due ispessimenti della muratura quasi fossero dei torrioni di rinforzo, che interrompono la linearità della struttura e danno alla facciata una sensazione di maggiore solidità e compattezza. Al centro dell'ordine inferiore si apre il portale, privo di ogni fregio architettonico ad arco a tutto sesto che richiama la forma delle finestre del pianterreno. Diversa la forma delle aperture presenti nei due rinforzi angolari che sono rettangolari come tutte le finestre del piano superiore. Queste hanno una modanatura molto semplice e sono sormontate da un architrave anche esso lineare. In alto, chiude il prospetto un cordolo dentellato che corona tutta la facciata fino ad inglobare i due corpi angolari. L'interno è tutto incentrato sul chiostro, caratterizzato a piano terra dal classico quadriportico, mentre al primo piano la linearità dei corridoi o delle celle si interrompe nel lato prospiciente la chiesa.
Durante le Giornate FAI di Primavera si racconteranno la storia e le vicende del Monastero dei Teresiani nel corso dei secoli e della chiesa annessa di Santa Teresa. In particolare si evidenzierà l'importanza che questo luogo ha avuto come sede della succursale del Liceo Scientifico "De Giorgi", dal 1974 al 1991. A seguito della Riforma Gentile, 100 anni fa, fu istituito a Lecce il Liceo Scientifico, sintesi tra il Liceo Classico e l'Istituto Tecnico. Il primo per Puglia, Calabria e Basilicata, fu intitolato allo scienziato Cosimo De Giorgi, (sua la scoperta dell'anfiteatro romano). In occasione del centenario del Liceo, che ricorre quest'anno, la delegazione FAI di Lecce darà la possibilità di visitare un bene che, nel tempo, è stato un luogo di preghiera, poi caserma dei militari e dei Reali Carabinieri ed infine Liceo. In particolare i tanti ex alunni avranno piacere di ritornare nel luogo della loro adolescenza. Ora, dopo 30 anni di abbandono, diventerà uno studentato universitario.
Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico "De Giorgi"
inglese, albanese, indiana, Sri Lanka.