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COMPLESSO DI SAN GAUDIOSO

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COMPLESSO DI SAN GAUDIOSO
Cenni Storici. Il complesso di San Gaudioso, fondato nel V secolo ad opera di Settimo Celio Gaudioso, vescovo di Bitinia, sorse probabilmente sui resti del tempio di Demetra. Circa tre secoli più tardi, il vescovo di Napoli, Stefano II, lo ingrandì e lo ristrutturò destinandolo a dimora delle monache benedettine. Durante questa fase venne edificata la Chiesa detta di “San Gaudioso de septimo coelo”. Nel 1530, divenne dimora delle suore di Santa Maria d’Agnone che vi si trasferirono insieme con le reliquie della Madonna d’Agnone alla quale erano devote. L’intera insula religiosa vide il periodo di massimo splendore tra il XVI e il XVII secolo, quando venne ampliata ed abbellita. Nel 1560, l’architetto Giovanni Francesco di Palma progettò il chiostro, mentre, intorno al 1630, Cosimo Fanzago, oltre a pianificare il rifacimento e la riorganizzazione dell’intera struttura, realizzò l’ingresso e la scala in marmo a doppia rampa con balaustra, che ancora oggi possiamo ammirare. Intorno al 1731, ebbe inizio l’ultima e definitiva fase di interventi ad opera di Ferdinando Sanfelice: venne ingrandita la tribuna della chiesa, fu costruita la cupola da Domenico Antonio Vaccaro e realizzati i ‘passetti’ necessari a collegare il monastero alla chiesa. In questa fase, la parte rimanente dell’edificio fu trasformata in appartamenti e bassi da affittare! Nel 1799, durante gli scontri scoppiati a seguito della proclamazione della Repubblica Napoletana, la chiesa fu distrutta da un incendio. Andarono così perdute testimonianze pittoriche di artisti barocchi come Battistello Caracciolo, Francesco Solimena e Luca Giordano. Il monastero, invece, rimase praticamente integro e, qualche anno più tardi, con la soppressione dei complessi monastici, divenne sede prima dell’Osservatorio Astronomico (1807-1809) e poi dell’Osservatorio di Marina. Nel 1883, il complesso venne trasformato e divenne sede della Clinica Universitaria. Fu completamente demolito nel 1920 per realizzare le nuove strutture ospedaliere, tra cui l’edificio della Clinica Pediatrica. Nel 1943 divenne sede dell'ospedale per i soldati francesi, per poi riprendere la funzione di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dopo la guerra. Attualmente, dell’antica struttura rimangono l’arco e la scala d’ingresso di Cosimo Fanzago, il muro perimetrale, il portale in piperno su vico San Gaudioso, disegnato da Giovanni Francesco Mormando, e poche tracce del chiostro. Ubicazione. Il complesso si trova nel quartiere San Lorenzo, sito fra via Luigi De Crecchio e vico San Gaudioso, uno dei contesti urbani piu` antichi di Napoli, esattamente a cavallo della platea piu` alta della citta` greco-romana. La posizione del lotto risulta cosi’ strategica, sita nell’ambito degli edifici che costituiscono la cittadella medica del policlinico storico dell’universita`, prima fredericiana e successivamente della Vanvitelli, del policlinico Universitario, prima Federico II e successivamente Vanvitelli, su due delle strade a piu` alta affluenza turistica del centro storico della citta`. Gli accessi sono su ambe due i lati dell’area, sull’asse est-ovest. COMITATO COMPLESSO DI SAN GAUDIOSO: UN TESORO NEL CUORE DI NAPOLI. - Prof. Letizia Perillo - Prof. Giovanni Francesco Nicoletti - Dott. Annamaria Gravina - Dott. Antonio Giordano - Prof. Fortunato Ciardiello - Prof. Giovanni Iolascon - Dott. Annunziata Valente - Prof. Francesco Catapano - Prof. Emanuele Miraglia del Giudice - Prof. Maria Luisa Balestrieri - Prof. Rosario Serpico - Prof. Gregorio Laino - Prof. Rosario Rullo - Prof. Angelo Itro - Arch. Raoul Basile - Prof. Lucia Monaco - Prof. Lucia Altucci - Prof. Maria Luisa Chirico - Ing. Amedeo Lepore - Ing. Giuliana Veneruso - Arch. Massimo Magrone - Dott. Fabrizia Ruggiero

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Cenni Storici. Il complesso di San Gaudioso, fondato nel V secolo ad opera di Settimo Celio Gaudioso, vescovo di Bitinia, sorse probabilmente sui resti del tempio di Demetra. Circa tre secoli più tardi, il vescovo di Napoli, Stefano II, lo ingrandì e lo ristrutturò destinandolo a dimora delle monache benedettine. Durante questa fase venne edificata la Chiesa detta di “San Gaudioso de septimo coelo”. Nel 1530, divenne dimora delle suore di Santa Maria d’Agnone che vi si trasferirono insieme con le reliquie della Madonna d’Agnone alla quale erano devote. L’intera insula religiosa vide il periodo di massimo splendore tra il XVI e il XVII secolo, quando venne ampliata ed abbellita. Nel 1560, l’architetto Giovanni Francesco di Palma progettò il chiostro, mentre, intorno al 1630, Cosimo Fanzago, oltre a pianificare il rifacimento e la riorganizzazione dell’intera struttura, realizzò l’ingresso e la scala in marmo a doppia rampa con balaustra, che ancora oggi possiamo ammirare. Intorno al 1731, ebbe inizio l’ultima e definitiva fase di interventi ad opera di Ferdinando Sanfelice: venne ingrandita la tribuna della chiesa, fu costruita la cupola da Domenico Antonio Vaccaro e realizzati i ‘passetti’ necessari a collegare il monastero alla chiesa. In questa fase, la parte rimanente dell’edificio fu trasformata in appartamenti e bassi da affittare! Nel 1799, durante gli scontri scoppiati a seguito della proclamazione della Repubblica Napoletana, la chiesa fu distrutta da un incendio. Andarono così perdute testimonianze pittoriche di artisti barocchi come Battistello Caracciolo, Francesco Solimena e Luca Giordano. Il monastero, invece, rimase praticamente integro e, qualche anno più tardi, con la soppressione dei complessi monastici, divenne sede prima dell’Osservatorio Astronomico (1807-1809) e poi dell’Osservatorio di Marina. Nel 1883, il complesso venne trasformato e divenne sede della Clinica Universitaria. Fu completamente demolito nel 1920 per realizzare le nuove strutture ospedaliere, tra cui l’edificio della Clinica Pediatrica. Nel 1943 divenne sede dell'ospedale per i soldati francesi, per poi riprendere la funzione di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dopo la guerra. Attualmente, dell’antica struttura rimangono l’arco e la scala d’ingresso di Cosimo Fanzago, il muro perimetrale, il portale in piperno su vico San Gaudioso, disegnato da Giovanni Francesco Mormando, e poche tracce del chiostro. Ubicazione. Il complesso si trova nel quartiere San Lorenzo, sito fra via Luigi De Crecchio e vico San Gaudioso, uno dei contesti urbani piu` antichi di Napoli, esattamente a cavallo della platea piu` alta della citta` greco-romana. La posizione del lotto risulta cosi’ strategica, sita nell’ambito degli edifici che costituiscono la cittadella medica del policlinico storico dell’universita`, prima fredericiana e successivamente della Vanvitelli, del policlinico Universitario, prima Federico II e successivamente Vanvitelli, su due delle strade a piu` alta affluenza turistica del centro storico della citta`. Gli accessi sono su ambe due i lati dell’area, sull’asse est-ovest. COMITATO COMPLESSO DI SAN GAUDIOSO: UN TESORO NEL CUORE DI NAPOLI. - Prof. Letizia Perillo - Prof. Giovanni Francesco Nicoletti - Dott. Annamaria Gravina - Dott. Antonio Giordano - Prof. Fortunato Ciardiello - Prof. Giovanni Iolascon - Dott. Annunziata Valente - Prof. Francesco Catapano - Prof. Emanuele Miraglia del Giudice - Prof. Maria Luisa Balestrieri - Prof. Rosario Serpico - Prof. Gregorio Laino - Prof. Rosario Rullo - Prof. Angelo Itro - Arch. Raoul Basile - Prof. Lucia Monaco - Prof. Lucia Altucci - Prof. Maria Luisa Chirico - Ing. Amedeo Lepore - Ing. Giuliana Veneruso - Arch. Massimo Magrone - Dott. Fabrizia Ruggiero
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