Mai riaperta dal 1964 e vittima per mancata manutenzione di vari danni che ne hanno compromesso la fruizione, la chiesa, oggi in posizione sopraelevata rispetto al piano stradale, cui è collegata da una scalinata a due rampe, sorse nel 1658 come oratorio della Compagnia del Carmelo, presente in città dalla fine del '500. Fu
ultimata nel 1710 e dotata di cripta da destinare alla sepoltura dei confrati, che, per statuto non superiori a cento, annoveravano diversi musici e collaboravano
assiduamente con quelli della vicina Confraternita delle Anime Sante. Dedicato nel 1926 a Santa Teresa del Bambino Gesù, il tempio ha un elegante portale, pregevoli
stucchi, una cantoria lignea dipinta, nicchie contenenti statue, una pala sull'altare maggiore con La Madonna del Carmine, tutte opere il cui pregio ne reclama un
restauro e la riapertura.