La chiesa di San Pantaleo è un edificio religioso storico sconsacrato risalente al XV secolo, situato a mezzacosta sul colle che domina il cimitero monumentale di Staglieno, nella città di Genova.
Come inciso nella lastra in marmo in latino collocata sulla facciata principale, la chiesa, dedicata a San Pantaleo, fu costruita nel 1451 dalle maestranze locali con il contributo dell'arcivescovo Giacomo Imperiale e del doge Pietro Fregoso. La canonica sul lato destro fu edificata invece nel corso del XVII secolo.
Costruita su pianta rettangolare, è larga 7,80 metri e lunga 13,80. All'interno della chiesa vi sono cinque altari in cotto, severamente danneggiati e sostenuti con ponteggi. Sopra l'altare maggiore, nel 1826 figurava un crocefisso proveniente dall'oratorio di San Giorgio di via Giulia a Genova, attribuito a Anton Maria Maragliano, e una statua in terracotta raffigurante San Pantaleone, opera di Luca della Robbia, citata dagli storici Angelo e Marcello Remondini.
Dalle fonti storiche risulta fra gli arredi anche un quadretto in marmo risalente 1744, proveniente dalla statua di Sant'Antonio da Padova in Via Orefici, a Genova. Il marmo presentava una buca per accogliervi le elemosine e fu sottratto dalla sua posizione originale nella notte fra il 7 e l'8 giugno 1864.
La chiesa riportava anche un piccolo campanile con campana, andato distrutto con il crollo del tetto.